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Dental Tribune Italian Edition 01/11

16 Italian EditionAnno VII n. 1 - Gennaio 2011 Trends Fig. 7 - Inserimento impianto con caratteristiche ottimali di stabilità primaria. DT pagina 15 ciò probabilmente in relazio- ne a una ridotta osteotomia e all’utilizzo della tecnica ultra- sonica, che riduce la presenza di mediatori dell’infiammazione. In due pazienti si è presentata una lieve epistassi, scomparsa spontaneamente dopo 24-48 ore. Quanto all’entità del rialzo è stata variabile, ma ha sempre garantito una quantità di osso di almeno 3 mm al di sopra dell’apice implantare; in alcuni casi si sono raggiunti valori di rialzo nell’ordine dei 10 mm. Discussione In base alla nostra esperienza la tecnica USE Hydro si è dimo- strata molto affidabile, sicura e ripetibile. Il massimo controllo nell’avanzamento degli inserti ultrasonici consente di ottenere buoni risultati anche da parte di operatori meno esperti. Per quanto basso il rischio di lacerazione della membrana è comunque necessaria una curva di apprendimento. L’altezza residua dell’osso, tra la cresta e il pavimento del seno, può essere inferiore ai dettami di Summer a condizio- ne di poter ottenere una buona stabilità primaria dell’impian- to. Di conseguenza, ciò si pone in relazione alla sistematica implantare utilizzata: maggio- re è la propensione alla stabilità primaria dell’impianto, minore potrà essere la quantità di osso residuo (Fig. 7). Le maggiori elevazioni sinu- sali sono state ottenute eseguen- do la tecnica USE Hydro su 2 o 3 impianti adiacenti, e questo in relazione al fatto che preparazio- ni multiple contigue consentono di elevare in maniera uniforme una superficie molto più ampia di membrana (Fig. 8). Nei controlli radiologici, spes- so, si assiste alla comparsa di una nuova corticale in corri- spondenza del pavimento sinu- sale modificato. Il dolore e l’edema post-ope- ratorio riscontrato dai pazienti trattati con tecnica USE Hydro, rispetto alle tecniche di mini rialzo standard, si è rivelato essere simile o inferiore. Ciò conferma il ridotto grado di morbilità di questa meto- dica. In ogni caso, il disagio del paziente è enormemente diminuito in relazione al non utilizzo del martelletto chirur- gico. Si riduce anche il rischio di una spinta incontrollata dello strumento verso l’alto, con con- seguente invasione dell’antro sinusale e perforazione della membrana. Tale metodica, che dovrà essere ulteriormente vidimata da successivi trial clinici e fol- low up, è quindi da considerarsi elettiva sia da un punto di vista clinico, che in relazione al con- fort del paziente. Fig. 8a-e - Elevazioni sinusali con tecnica USE Hydro. La bibliografia è disponibile presso l’Editore. Fig. 8a Fig. 8b Fig. 8c Fig. 8d Fig. 8e