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Dental Tribune Italian Edition 01/11

20 News Internazionali Italian EditionAnno VII n. 1 - Gennaio 2011 Partecipanti sorridenti ed entusiasti al XXII Congresso del Centro Culturale Odonto- stomatologico di Torino svoltosi il 5-6 novembre all’Hotel Bay Resort di Montecarlo: una nuo- va sede assai apprezzata per la bellezza del luogo (l’hotel si può dire ubicato nel mare!) e gli spa- zi congressuali. Patrocinato dal Principato, il Congresso è stato inaugura- to dall’Ambasciatore d’Italia, Antonio Morabito, insediatosi di recente, il quale, parlando di collaborazione culturale così elevata, ha accennato a una recente rassegna caratterizzata dalla partecipazione di nume- rose aziende italiane, che dopo anni hanno ritrovato finalmen- te lo slancio commerciale oltre a importanti prospettive per il futuro. Gli oltre 150 iscritti (il con- gresso è volutamente limitato quanto al numero di partecipan- ti) hanno potuto confrontarsi su temi spesso in assoluta ante- prima. Esempio, la relazione di Giampiero Farronato “Estetica e funzione: dalla diagnosi alla clinica”, che ha suscitato unani- me consenso tra i partecipanti. La valutazione 3D attraverso la Tac Cone Bean consente di puntare su un risultato stabi- le, come confermano i 3.000 pazienti in terapia ortognati- ca del Dipartimento di Scien- ze Chirurgiche Ricostruttive e Diagnostiche dell’Università di Milano (sul tema vedi articolo pubblicato su Ortho Tribune di ottobre 2010). I vantaggi sotto- lineati nel finale della relazio- ne riguardano la possibilità di simulare col software le ipotesi possibili, evitando vari passaggi al laboratorio. Quanto all’espo- sizione alle radiazioni, il clini- co deve sempre chiedersi quale sia la finalità dell’indagine per valutare se l’esposizione sia o no proporzionale all’obiettivo. In tutte le specialità (chirur- gia, endodonzia, conservativa, ortodonzia) sono state fornite informazioni utili sull’utilizzo di nuove tecniche e materia- li. Chi pensasse a un pubblico “turistico” rimarrebbe deluso: tale l’attenzione dei presenti che le domande alla fine hanno coinciso con osservazioni criti- che anche su una relazione stra- niera, la cui casistica potrebbe essere non applicabile in Italia per ragioni medico-legali. Quest’anno la sezione di Endo- donzia organizzata da Castel- lucci è stata animata da due giovani ma esperti endodonzisti baresi, Raniero Barattolo e l’or- mai noto Filippo Santarcange- lo, i quali, nelle loro relazioni hanno risposto ai vari “perché” i ritrattamenti siano così nume- rosi. Sicuramente la detersione meccanica e chimica – fatto- ri che determinano il successo del trattamento endodontico – dipendono dall’abilità dell’ope- ratore, ma un valido aiuto può derivare anche da nuovi sistemi d’irrigazione. Con la chiarezza e capacità di catturare l’interesse, Filippo Santarcangelo ha pre- sentato la metodologia Endovac basata sulla pressione apicale negativa, sistema predicibile e sicuro per il paziente, che con- sente, senza essere operatore dipendente, un buon risultato, Entusiastica partecipazione a Montecarlo al XXII Congresso del Centro Odontostomatologico superando anche le difficol- tà che si presentano in caso di Vapor Lock. Ottimale anche in caso di rimozione di detriti è particolarmente utile in caso di ritrattamenti. Santarcangelo ha presentato alcuni casi clinici tra i 3000 pazienti trattati con que- sto sistema e presentati in tutto il mondo. Il pomeriggio del sabato, in genere leggermente disertato come tutti i fine congresso, è stato quest’anno caratterizzato dal successo della presentazione dell’Amm. Giuseppe Cavo Dra- gone, Comandante di Comsubin (Raggruppamento subacquei e incursori, forze speciali del- la Marina Militare), del Dott. Fabio Faralli, medico dello stes- so comando, e del Dott. Lorenzo Moscatelli, Capo Servizio Odon- I risultati della ricerca e le sue possibili soluzioni potran- no suscitare interesse anche per usi civili. Veramente spet- tacolare il video presentato da Dragone sull’attività del Rag- gruppamento avente il compito di svolgere operazioni di guerra non convenzionali in ambiente acquatico. Il personale, formato esclusivamente da professioni- sti, può stare in acqua (per eser- citazioni o in missione) fino a 4 o 5 ore, e l’addestramento è assai arduo. Le unità italiane sono attualmente considerate tra le migliori al mondo. Grazie anche all’aspetto ricreativo, il Con- gresso di Montecarlo, nonostan- te i suoi 22 anni, non perde mai il suo smalto. L’albergo prescelto è un’oasi di buon gusto: arreda- mento e spazi eleganti e moder- ni,centrobenessere,vegetazione mediterranea lussureggiante, piscine indimenticabili, alta cucina, camere in sostanza tutte con vista mare, casinò interno, music bar tra i più noti del Prin- cipato. Sullo sfondo, l’accoglien- za impeccabile di Aldo Ruspa e della moglie che riescono a far sentire ogni partecipante come unico ospite. Imperdibi- le, infine, la nuova apertura del Buddha Bar Montecarlo, copia addirittura più preziosa di quel- lo più noto di Parigi. In tale cornice è più faci- le confrontarsi e aggiornarsi, concludere affari e perché no, proporsi di tornare in occasio- ne della XXIII edizione in pro- gramma l’11-12 novembre 2011. Patrizia Gatto toiatria DMM di La Spezia. Si tratta di uno studio (in collaborazione con la Scuola di Specialità di Ortognatodon- zia dell’Università di Milano diretta da Farronato) sull’arti- colazione tempero-mandibolare nei subacquei, per determina- re la prevalenza di patologie e disfunzioni negli incursori e i sub sottoposti a stress psico- fisico e a disfunzioni prolungate durante le immersioni. Mediante indagini clinico- anamnestetiche e soprattutto diagnostico-strumentali (elet- tromiografia,stabilometriaeTac Cone Bean) sono stati valutati i fattori di rischio per lo sviluppo dei disordini cranio mandibola- ri. È stato proposto un protocol- lo terapeutico gnatologico per prevenire e curare la cosiddetta “diver’s mouth sindrome”. Mol- ti subacquei riferiscono cefalea e dolore ai muscoli della faccia per il continuo movimento delle mascelle nel tenere nella giusta posizione il boccaglio. Tenuto a lungo in bocca, può, infatti, creare uno stress articolare che associato a locali fattori favore- voli quali lassità legamentosa, infiammazione dei muscoli o dell’ATM, può creare un ipero- ne dei muscoli masticatori. Foto 2 Foto 3 Foto 6 Foto 5 Foto 1 Foto 4