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Dental Tribune Italian Edition 01/11

6 Anno VII n. 1 - Gennaio 2011 L’Intervista Per info e ordini: 011 0463350 / 011 19715665 / www.tueorservizi.it Fare il Dentista è un’impresa “La professione odontoiatrica è complessa, sia in se stessa sia per l’attuale periodo storico in cui si deve esprimere”. Questo testo suggerisce indicazioni essenziali di gestione dello Studio odontoiatrico, per chi voglia intraprendere questa attività e per chi intenda riorganizzarla. 60,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,00 EuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuroEuro Piccoli Studi e network organizzato I due modi di intendere l’Odontoiatria Esclusiva intervista al direttore HR di Vitaldent Sin dai primi inizi, Dental Tribune si è sempre ispirato alla libertà d’informazione. Quella libertà che non deve e non può non dare spazio a tutte le voci. Riteniamo, infatti, che primo dovere di una testata – non importa se specialistica e, in particolare, se a carattere interna- zionale come Dental Tribune – è certamente l’obiettività e il pluralismo. Il che significa non prendere parte per una o altra tesi (anche se anche noi abbiamo le nostre brave idee), ma metterle a confronto, facendo in modo che il lettore, unico referente, possa farsi un’idea della realtà dei fatti. In virtù di tale diritto/dovere e del nostro “distacco informativo”, ci siamo premurati non solo di redigere un’approfondita inchiesta sulla pubblicità odontoiatrica, ma di andare a sentire anche l’opinione di chi sta svolgendo negli ultimi tempi un’intensa cam- pagna pubblicitaria. Abbiamo infatti intervistato Cristian Ferriello, direttore delle Risorse Umane della Vitaldent, una delle catene più “irruenti” sul mercato italiano, probabilmente la più conosciuta, grazie anche a tale campagna. Il quartier generale è ubicato a Cologno Monzese, alla periferia di Milano, in una sede quasi avveniristica, pronta ad accogliere non solo gli uffici operativi, ma anche la formazio- ne di tutto lo staff di clinica e i corsi di aggiornamento dei dottori. Forte anche dell’esperienza europea (dove operano quasi 500 Centri), la Vitaldent nel giro di due anni ha avviato in Italia 53 cliniche e si appresta ora a vararne un’altra cinquantina, raggiungendo finalmente anche il Sud. Il dinamismo del Gruppo, il numero dei clienti acquisiti (oltre 55 mila), un fatturato che non sembra risentire minimamente della crisi, lo pongono come interlocutore per un ideale dibattito sui confini della pubblicità odontoiatrica. Per la cronaca, Ferriello ha risposto di buon grado e con franchezza alle domande postegli, anche le più delicate. Le Vostre strutture sono una novità nel panorama odonto- iatrico italiano, come è stata l’accoglienza da parte del mercato? Del tutto positiva, molti sono entusiasti nel collaborare con noi perché nella conformazione delle nostre cliniche vedono il futuro. I più tradizionalisti, invece, spes- so sono stati vittime di preconcet- ti e di idee errate, probabilmente dovute al fatto che in realtà non ci conoscono veramente e non hanno mai messo piede in una delle nostre cliniche. Concorrenza, rivalità profes- sionale, tradizione? Di cosa potrebbero accusarvi? Nessuna vera accusa: noi non andiamo a rompere il mercato esistente, creiamo nuove opportu- nità per i professionisti e per un target di pazienti che, viceversa, non sarebbero portati a prevenire e a curare i problemi odontoia- trici. In Vitaldent i professionisti diventano meno imprenditori di loro stessi e “più medici”: oggi 15 dei nostri Centri (su 53) sono gestiti da ex titolari di Studio. Pernonparlaredeicirca300den- tisti di età media sui 37 anni che attualmente collaborano con noi. In Vitaldent il professionista ha come unica preoccupazione il paziente e il valore delle cure a lui dedicate; a tutto il resto (fornitori, attrezzature, aspetti burocratici…) pensa la nostra struttura. Quale è il criterio di selezione dei professionisti? Gli odontoiatri devono avere almeno quattro anni di compro- vata esperienza, mai nessun neo- laureato. La lista dei candidati è lunga, ma le selezioni severe: chi esercita secondo prassi antiquate, chi non adopera la camera intra- orale, chi non condivide la nostra proposta di una diagnosi e di un piano di trattamento globale, non rispecchia il “professionista Vitaldent”. Uno dei rischi della diffusio- ne massiva dei vostri centri potrebbe essere la spersona- lizzazione del rapporto medi- co/paziente. Una delle tendenze dell’Odon- toiatria è la progressiva specia- lizzazione. Nelle nostre cliniche l’iniziale rapporto di fiducia rimane intatto: anche quando il paziente per sue necessità dovrà essere visitato e curato anche dallo specialista implantologo o dall’ortodontista, il paziente vedrà sempre e solo quel profes- sionista. È questione di organiz- zazione del lavoro finalizzata al raggiungimento di un alto livello qualitativo dei servizi al pazien- te, non di fiducia. In questo momento di crisi in molti settori c’è recessione e voi continuate ad aprire centri. Da cosa deriva questo successo? Deriva dal passaparola positivo, dalla buona organizzazione del lavoro che abbatte le attese ed innalza la qualità del servizio e da strutture moderne, funzionali ed accoglienti. Al paziente inoltre piace molto la chiarezza: da noi escono con una diagnosi e un pre- ventivo certo. Perché puntate tanto sull’im- magine e sulla pubblicità? La gente è attirata dal look, le segretarie sono simpatiche, l’ambiente moderno. Questa per voi è la modernità? Le nostre cliniche hanno 3-4 riu- niti e sono aperte 12 ore al giorno, sabato incluso. Sono pensate per fornire un ottimo servizio ad una media di 300 pazienti ogni mese. La pubblicità ci permette di far conoscere i nostri plus a tutti colorocheabitanonellevicinanze della clinica. Il look senza sostan- za non ci avrebbe portato in breve tempo a questi livelli. La moder- nità, per noi, va di pari passo con la qualità: materiali e strumenti vengono da fornitori d’eccellenza e le nostre risorse vengono conti- nuamente formate ad aggiorna- te, dai medici, alle assistenti alla poltrona, alle receptionist. La nostra comunicazione, inol- tre, non parlerà mai di prezzi o sconti, ma di valori aggiunti come l’apertura ad agosto, l’in- formazione sulle ultime tecno- logie utilizzate o l’invito ad una prevenzione costante e per tut- ta la famiglia... perché da noi il “mese della prevenzione” dura tutto l’anno. Cristian Ferriello.