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Dental Tribune Italian Edition

15 Anno III n. 1 - Febbraio 2011Italian Edition Speciale Riabilitazione estetica di un dente ipoplasico anteriore con il laser Er:YAG LiteTouch™ Georgi Tomov, PhD Dipartimento di Odontoiatria operativa ed endodonzia, facoltà di Medicina odontoiatrica, Università della medicina, Plovdiv (Bulgaria) Obiettivo: è noto che le altera- zioni che intervengono durante la formazione dei denti compro- mettono gravemente l’estetica, in particolare nel settore anterio- re. L’ipoplasia dello smalto è un problema diffuso che esemplifica questa situazione. Benché i denti interessati potrebbero non essere soggetti a carie, il loro aspetto può generare nei pazienti problemi di natura psicologica. In questi casi è necessario intervenire imme- diatamente con metodi di tratta- mento adeguati, ad esempio con ricostruzioni della lamina con faccetta in composito, corone ecc. Il profilo di mordenzatura dello smalto difettoso è tuttavia indefi- nito e non presenta alcuna somi- glianza con quello dello smalto normale. Ciò può essere dovuto alla differenza nella struttura e la composizionedellosmaltodifetto- so. Per questo motivo, individuare un’alternativa alla mordenzatura con acido dei denti ipoplasici è di estrema importanza per la pras- si clinica. I laser Er:YAG si sono dimostrati efficaci nell’ablazione di tessuti dentali. È stato sugge- rito che i laser sono utili anche nella preparazione delle superfici dentali per le ricostruzioni adesi- ve senza mordenzatura con acido. Descrizione del caso: il caso qui descritto illustra la riabilita- zione estetica di un paziente con ipoplasia dello smalto median- te build-up diretto in composi- to dopo preparazione dell’area interessata con laser Er:YAG LiteTouch™ e discute di questa specifica tecnica di trattamento. Conclusione: la preparazione dello smalto con laser Er:YAG e il successivo restauro in compo- sito della lamina ha soddisfatto i requisiti estetici senza ricorrere ad anestesia e mordenzatura con acido. Parole chiave: ipoplasia dello smalto, laser Er:YAG, morden- zatura con laser, restauro diretto Introduzione L’ipoplasia dello smalto è un difetto dello smalto dentale che causaunosviluppodismaltoinfe- riore alla norma. Questo difetto puòessererappresentatodasingo- lefossetteoessereestesoall’intero dente provocandone la deforma- zione e compromettendone le pro- prietà meccaniche(4) . L’ipoplasia dello smalto può riguardare uno o più denti(6) . La colorazione può essere bian- ca, gialla o giallo-marrone con una superficie scabrosa o butte- rata(6,8) . In alcuni casi, oltre alla quantità, è compromessa anche la qualità dello smalto(8) . Si ritiene che responsabili dell’ipoplasia del- lo smalto siano i fattori ambien- tali e genetici che intervengono nella formazione dei denti. Tali fattori includono trau- mi dentali, infezioni durante la gravidanza o la prima infanzia, denutrizione pre e post natale, ipossia, esposizione ad agenti chi- mici tossici e una vasta gamma di anomalie ereditarie(6) . Il trattamento dei denti con ipoplasia dello smalto deve essere stabilito su base soggettiva. L’ipo- plasiadellosmaltocausaproblemi di natura estetica ai denti anterio- ri che portano a disagi psicologici neipazientipiùgiovani.Lemoda- lità di trattamento disponibili per i denti anteriori sono: 1.per denti sensibili senza usu- ra, è necessaria l’applicazione diunagentedesensibilizzante (ad esempio, nitrato di potas- sio); 2.se esistono preoccupazioni di ordine estetico, è possibile applicare restauri diretti o indiretti in composito o fac- cette o corone in porcellana sul dente interessato dopo mordenzatura chimica(2,3,10) . La mordenzatura con acido è largamente diffusa in odontoia- tria medica per facilitare la riten- zione meccanica di materiali a base di resina ai denti, e in parti- colare alle superfici di smalto(2,3) . Per la mordenzatura chimica, la soluzione di acido fosforico al 37% si è rivelata la più efficace, produ- cendo il profilo di smalto più uni- forme(11) . La mordenzatura dello smalto ha un’influenza diretta sulla ritenzione dei materiali in composito nell’odontoiatria adesi- va.Perlamordenzaturaèpossibile utilizzare acido fosforico o metodi alternativi, come ad esempio puli- tura ad aria compressa, formazio- ne di cristalli, microritenzione con pomice e mordenzatura con laser(1,5) . La mordenzatura dello smalto con acido può essere complicata dall’ablazione della superficie, la variabilità della profondità di penetrazione e dall’intensità di lavaggio e asciugatura che posso- no ridurre la forza di legame(7) . Mordenzatura dello smalto ipoplasico La qualità del legame tra resi- ne e denti varia notevolmente a seconda della risposta dello smalto alla mordenzatura con acido(9) . A causa delle anomalie dello smalto, i normali valori di durata della mordenzatura e/o concentrazione di acido potreb- bero rivelarsi inadeguati(9) . Studi hanno dimostrato che lo smalto ipomineralizzato non mostrava il tipico profilo di mordenzatura osservato nello smalto di control- lo(7,9) . La mordenzatura potrebbe produrre un’ablazione uniforme dello smalto ipomineralizzato anziché i profili di mordenzatura differenziali osservati nello smal- to di controllo sano(7,9) . La mordenzatura di una strut- tura di smalto più disorganizzata può produrre un profilo diver- so da quello classico, e ciò può compromettere il legame tra i materiali ricostruttivi/adesivi e lo smalto(7) . Per questo motivo, il dentista dovrebbe individuare una procedura alternativa per la preparazione dello smalto ipopla- sico. Una tecnica efficace potreb- be essere quella di mordenzare lo smalto ipoplasico utilizzando un laser Er:YAG. Il laser Er:YAG LiteTouch™ (prodotto dalla ditta israeliana Syneron Dental Lasers) include uno speciale software che con- sente di impostare la più ampia gamma possibile di valori di energia e frequenza. L’esclusivo sistema ottico di LiteTouch™ inte- grato nell’applicatore ergonomico impedisce perdite di energia e, insieme al controllo preciso della durata e l’intensità degli impulsi e l’ottimizzazione della frequenza di ripetizione, consente di svolge- re un’ampia gamma di procedure sui tessuti duri. Un’altra caratteri- sticadellaserèlalunghezzad’onda (2940 nm) assorbita prevalente- mente dall’acqua nonché le punte in zaffiro, che assicurano stabili- tà nell’emissione di energia laser focalizzata.Ilmeccanismodiazio- ne di LiteTouch™ si basa sull’inte- razione tra la radiazione laser e l’acqua all’interno dei tessuti duri che genera delle microesplosioni. Si ritiene che tale processo sia il meccanismo di ablazione di par- ticelle dalla dentina senza surri- scaldamento e senza formazione di uno strato di detriti (smear layer)(12) . Questa combinazione consente una preparazione accu- rata e microinvasiva della cavità con un riscaldamento minimo e una quantità ottimale di radiazio- ni assorbite dall’acqua all’interno dell’idrossilapatite. Il programma “modalità tessuti duri” rimuove efficacemente smalto, dentina e carie, senza carbonizzazione visibile e senza alterare la micro- struttura dentale. Osservati con un microscopio elettronico a scansione (SEM), i tessuti dentali trattati con il laser Er:YAG Lite- Touch™ mostravano una superfi- cie scabrosa e irregolare senza la presenza di smear layer(12) . Lo smalto preserva una strut- tura prismatica ma mostra anche forti ritenzioni dovute alle micro- esplosioni sulla sua superficie(12) . Le variazioni osservate corri- spondono alle variazioni nei tes- suti dentali duri di cui parlano altri autori in studi precedenti sui laser Er:YAG(1,5) . Questi risultati suggeriscono che i laser Er:YAG sono efficaci nel trattamento dello smalto ipoplasico in quanto evita- no di ricorrere alla mordenzatura con acido. Descrizione del caso Una paziente femmina di 16 anni è stata indirizzata alla cli- nica di Odontoiatria operativa ed Endodonzia della Facoltà di Medicina odontoiatrica dell’Uni- versità della medicina di Plovdiv per un esame odontoiatrico. La paziente presentava una pronun- ciata compromissione estetica dell’incisivo mascellare laterale sinistro ed esprimeva un calo di autostima. Gli incisivi mascellari laterali si presentavano asimme- trici e scoloriti (Fig. 1). La storia della paziente rivelava un trauma riportato a un’età compresa tra i 3 e i 4 anni. Pertanto, l’eziologia della patologia esistente è stata associata con la lesione traumati- ca avvenuta durante la formazio- ne dello smalto, vale a dire una displasia di Turner. La paziente è statainformatasull’eziologiadella condizione lamentata e sono state valutateleopzioniditrattamento. LT pagina 16 Fig. 1 - Aspetto clinico del dente 22.