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Dental Tribune Italian Edition

16 Speciale Italian EditionAnno III n. 1 - Febbraio 2011 Unbenannt-1 1 30.11.2010 11:13:35 Uhr Unbenannt-1 1 17.01.2011 9:45:13 Uhr LT pagina 15 La paziente ha optato per una modalità di trattamento estetica minimamente invasiva. L’équipe medica ha deciso di procedere al restauro diretto del dente anteriore interessato mediante laminazione utilizzan- do un legame adesivo e la prepa- razione con laser e mordenzatura prima del restauro. Losmaltoipoplasicoeladentina ingiallita che potevano compro- mettere l’aspetto estetico fina- le della riabilitazione sono stati rimossi ed è stato scelto un colore idoneo della resina composita ser- vendosi di apposite guide. La pre- parazione e la mordenzatura sono state eseguite con il laser Er:YAG LiteTouch™ (prodotto dalla ditta israelianaSyneronDentalLasers) per 10 secondi senza anestesia con la modalità per tessuti duri (400 mJ/20 Hz; 8,00 W) (Figg. 2a, b). Ildenteèstatoasciugatoadaria ed è stato applicato un primer (3M Scotchbond Multi-Purpose Primer; 3M ESPE, St. Paul, Usa) sulle superfici, asciugandolo con gettod’ariaper20secondi.L’agen- te legante (3M Scotchbond Multi- Purpose Adhesive; 3M ESPE, St. Paul, Usa) è stato applicato e polimerizzato con una sorgente luminosa per 10 secondi e sono state posizionate e polimerizzate con luce per 40 secondi ulteriori quantità di resina composita ibri- da (Figg. 2c, e). La rifinitura e la lucidatura sono state eseguite con frese dia- mantate ultrafini e frese gomma- tepercompositi.Ilrisultatofinale ha soddisfatto le aspettative este- tiche della paziente, che non ha riportato dolore durante la proce- dura con il laser. Disamina L’ipoplasia dello smalto cau- sa problemi di natura estetica ai denti anteriori che portano a disagi psicologici nei pazienti più giovani(10) . Ciò rende urgente il problema da un punto di vista socio-psicologico. Un gran nume- ro di modalità sono oggi note per il trattamento dei denti anteriori affetti da ipoplasia dello smal- to(2,3,10) . Lo sbiancamento e la microa- brasione dei denti sono procedu- re non invasive che producono risultati soddisfacenti nell’elimi- nazione delle macchie e di piccoli difetti della superficie dello smal- to. Laddove ai difetti si associa una perdita della struttura den- tale, l’uso di resine composite pro- duce risultati estetici eccellenti e una longevità clinica stabile. La tecnica di restauro tradi- zionale delle aree ipoplasiche consiste nel preparare la cavità e Figg. 2a, b - Preparazione e mordenzatura mediante il laser Er:YAG LiteTouch™ (prodotto dalla ditta israeliana Syneron Dental Lasers) in modalità per tessuti duri (400 mJ/20 Hz; 8,00 W). Immagine della superficie trattata con laser e asciugata ad aria con aspetto “cristallizzato”. poiché il profilo di mordenzatura dello smalto difettoso è indefini- to e non presenta alcuna somi- glianza con quello dello smalto normale(7,9) . Tale caratteristica può essere dovuta alla differenza nella struttura e la composizione dello smalto difettoso. Seow W.K. e Amaratunge(9) hanno ipotiz- zato che la variazione dei profili di mordenzatura potrebbe essere dovuta alle differenze nell’orien- tamentodeicristallitiindirezione dell’attacco insieme alle differen- ze nella composizione chimica tra le aree centrali e periferiche dei prismi dello smalto. Questa spiegazione può giustifi- care la variazione della struttura dello smalto che può essere pre- sente non solo tra lo smalto nor- male e quello difettoso ma anche tra un dente e l’altro, tra un sito e l’altro o sulla superficie di un unico dente(11) . Inoltre, la varia- zione dei profili di mordenzatura per lo smalto difettoso potrebbe essere il risultato di una diversa eziologia dei difetti dello smalto in denti diversi, che non è nota(9) . Tale variazione potrebbe causare problemi nella forza di legame(7) . La variazione delle forze di lega- me tra lo smalto normale e quello difettoso potrebbe essere dovuta a una differenza nei profili di mor- denzatura(7) . In alcuni casi, la variazione potrebbe essere dovuta al fatto che il legame è con la dentina scoperta anziché con l’intero stra- to di smalto. I dati riportati rela- tivi al coefficiente di variazione della forza di legame sono molto elevati, 47% e 59%(7) . L’alto coef- ficiente di variazione suggerisce che la classificazione clinica del- lo smalto normale non conferma in alcun modo che il composito aderirà meglio rispetto a quando lo smalto viene classificato come difettoso. Diversistudisintetizzanoirisul- tatidell’interazionedelleradiazio- ni laser Er:YAG con i tessuti duri dentali(1,5,12) . È stato dimostrato che la maggiore intensità delle radiazioni laser Er:YAG può mor- denzare lo smalto in modo molto efficace(1,12) . Con un adeguato raf- freddamento, le aree trattate ven- gono pulite senza causare danni alle sostanze dure adiacenti e sen- za produrre detriti(12) . Se utilizzato con irrorazione di acqua, il laser Er:YAG produce un danno termi- co minimo alla polpa e ai tessuti circostanti. L’anestesia locale può inserire il materiale ricostruttivo. Sfortunatamente, queste tecniche prevedono, prima dell’inserimen- to, che la cavità venga preparata con strumenti rotanti e altre pro- cedure di mordenzatura con aci- do. Nel caso qui descritto, è stata dimostrata l’efficacia di una tec- nica abbreviata di restauro di un dente ipoplasico con preparazione mediante laser e mordenzatura con laser. Questo metodo si rivelerebbe particolarmente vantaggioso per i pazienti con difetti dello smalto diversificati. I vantaggi della pre- parazione e la mordenzatura con laser stanno nella semplicità d’uso eneltempoditrattamentoinferio- renecessarioperotteneresuperfici ritentive, evitando la mordenza- tura con acido. Ciò è importante essere evitata nella maggior parte dei casi, aumentando il comfort del paziente che si sottopone alla procedura. Le superfici preparate con il laser Er:YAG LiteTouch™ sono caratterizzate da una topo- grafia scabrosa e irregolare sen- za presenza di smear layer (Figg. 3a, b). Le procedure di ablazione con laser modificano lo smalto e le superfici appaiono ritentive e idonee a interventi di restauro adesivo. Conclusione La tecnica di laminazione in composito dovrebbe essere con- siderata come l’opzione di trat- tamento primaria per i casi di ipoplasia dello smalto nel tentati- vo urgente di migliorare la qua- lità della vita di questo gruppo di pazienti. La preparazione e la mordenzatura con laser Er:YAG sono non solo facili da applicare, ma consentono anche di evitare i rischi associati alla mordenzatura con acido. Il tempo di preparazione è accettabile e, ammettendo che la preparazione con laser sia indolo- re, è a tutto vantaggio del pazien- te. I risultati iniziali del caso qui descritto hanno confermato che la preparazione con laser rappre- senta una valida alternativa alla mordenzatura con acido per la riabilitazione estetica dei denti anteriori affetti da ipoplasia dello smalto. La bibliografia è disponibile presso l’Editore. Figg. 2c-e - Applicazione dell’agente adesivo e immagine del restauro completato. Figg. 3a, b - Le variazioni della superficie osservate nello smalto mordenzato con laser Er:YAG non sono uniformi ma producono una superficie irregolare e porosa (immagine ingrandita 3000 volte). (Archivi fotografici SEM dell’autore). 2a 2b 2c 2d 2e