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Cosmetic Dentistry Italian Edition

dentistry 1_2011 cosmetic20 industry report_conservativa Nuovo paradigma perlapreparazionecoronale: gli strumenti Great White Ultra Carbide Autore_George Freedman DS, FAACD, FACD _Negli ultimi cinquant’anni, gli standard dei trattamenti odontoiatrici si sono evoluti ra- pidamente(1) . Oggi, le migliori modalità operati- ve prevedono sia la conservazione del dente sia l’efficacia clinica(2) . Questi concetti, però, non sono sempre compatibili tra loro. La rimozione efficace, e preferibilmente rapida, delle strutture dentali esistenti e dei materiali da restauro deve essere eseguita con la minima generazione di ca- lore durante la fase di preparazione(3) . Dato che l’efficacia clinica aumenta con l’utilizzo di stru- menti taglienti più aggressive e veloci (Fig. 1), dal punto di vista clinico è imperative che la prepa- razione del dente eviti la produzione di un calore eccessivo che potrebbe danneggiare la sostanza dentale residua e mettere a repentaglio la salute della polpa(4,5) . Nella maggior parte delle situazioni cliniche, si utilizza il raffreddamento mediante acqua e aria, in combinazione con la preparazione con frese ad alta velocità, al fine di ridurre il rischio di danno termico al dente(6) . L’efficienza clinica della preparazione dentale dipende in larga parte dalla forma e dal design della fresa tagliente, e dal numero di passaggi che l’intero trattamento richiede. Più il dentista deve cambiare la fresa durante la preparazione del dente, maggiore sarà il dispendio di tempo nella procedura e minore sarà l’efficienza della tecnica. I clinici si avvalgono sia della vista sia del tat- too per determinare il tessuto da rimuovere. Si presume che la dentina più scura sia affetta da carie e, quindi, deve essere rimossa (a meno che, ovviamente, non sia dentina secondaria induri- ta). Dentina e smalto leggermente colorati sono considerati essere tessuti sani. Per permettere al dentista di osservare le differenze di colore durante la preparazione, la rotazione della fresa dovrebbe rimuovere i detriti il più rapidamente ed efficacemente possibile (Fig. 2). Le prime frese dentali erano realizzate in di- versi metalli che erano più duri della sostanza Fig. 1 Fig. 2