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Cosmetic Dentistry Italian Edition

dentistry 1_2011 cosmetic28 ricerca_igiene orale Il ruolo di Water Pik nell’igiene orale domiciliare Autore_A. Genovesi, C. Lorenzi, O. Marchisio, C. Sanavia, L. Giacomelli, F. Bisacchi, M. Ricci, G.M. Nardi, SISIO Working Group* *SISIO working group: Maurizio Amandolini, Federica Bisacchi, Roberta Casula, Federica Colombo, Raffaella De Falco, AnnaMaria Genovesi, Luca Giacomelli, Chiara Lorenzi, Olivia Marchisio, Gianna Maria Nardi, Massimiliano Ricci, Consuelo Sanavia. _Riassunto Obiettivi: Questa analisi si propone di iden- tificare le principali evidenze della letteratura a oggi disponibili sull’idropulsore Water Pik e, alla luce dei risultati clinici, discutere il possibile ruo- lo dello stesso in un protocollo di igiene orale domiciliare. Materiali e metodi: Il gruppo di la- voro, dopo aver analizzato la letteratura a oggi disponibile su Water Pik, ha identificato i lavori più rilevanti, con particolare riferimento a studi clinici sperimentali. Risultati e conclusioni: Questo studio sugge- risce un maggiore utilizzo di Water Pik nell’abi- tuale igiene orale domiciliare in aggiunta allo spazzolamento. È inoltre possibile ipotizzare l’inizio di un nuovo ciclo di valutazioni che com- porti sia nuovi trials clinici randomizzati sia studi condotti in uno scenario di pratica clinica. Parolechiave:Igieneorale;irrigazione;WaterPik. _Introduzione Negli ultimi anni, un numero sempre mag- giore di evidenze ha suggerito come un eccessi- vo numero di spazzolamenti possa determinare un danno delle superfici dentali(1) . Nonostante il rapporto rischio/beneficio sia ampiamente favorevole(2) , l’attuale ricerca clini- ca nel campo dell’igiene orale domiciliare si sta sempre più orientando verso la ricerca di metodi alternativi per la rimozione della placca batterica, in modo da ridurre il numero di spazzolamenti quotidiani(3) . Il Water Jet, noto anche come irrigatore den- tale o idropulsore, è stato introdotto nella pratica clinica nei primi Anni ’60(4) . Questo tipo di inter- vento è stato ampiamente valutato nel corso di studi clinici, condotti in differenti popolazioni di pazienti. La maggior parte di tali studi, tut- tavia, ha riguardato un singolo tipo di Water Jet (Waterpik® dental water jet, Water Pik, Inc, Fort Collins, CO)(4) . L’obiettivo di questo lavoro è identificare le principali evidenze a oggi disponibili sul Water Pik e, alla luce dei risultati clinici, discutere il possibile ruolo di Water Pik in un programma di igiene orale domiciliare. _Materiali e Metodi È stata condotta una ricerca nei principali da- tabase di letteratura scientifica (PubMed e Scien- ceDirect) utilizzando “Water Pik” come parola chiave. I risultati sono stati ampliati sulla base delle conoscenze degli autori e dei riferimenti bi- bliografici citati negli articoli identificati. Sono quindi stati selezionati i lavori giudicati maggiormente rilevanti, con particolare riferi- mento agli studi clinici sperimentali. _Risultati Effetto sul biofilm e sulla placca batterica L’utilizzo di idropulsori, come Water Pik, è sta- to suggerito dall’American Academy of Periodon- tology come un importante metodo aggiuntivo allo spazzolamento per la rimozione dei batteri subgengivali(5) . Tale osservazione è supportata da alcune evidenze cliniche, principalmente ottenute con Water Pik. Per esempio, i risultati di due studi in vivo, hanno mostrato come l’utilizzo di questo device riduca la carica e la motilità dei batteri subgengivali, danneggiandone al tempo stesso le