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Cosmetic Dentistry Italian Edition

dentistry 1_2011 cosmetic fatti e opinioni_intervista 06 Esperto anche in estetica facciale lo specialista in ortodonzia? Cosmetic dentistry ha posto alcune domande a Claudio Lanteri, già Consigliere e Tesoriere SIDO e, da novembre, Presidente eletto. Da quanti anni si occupa di ortodonzia e quali i cambiamenti più significativi riscon- trati nella sua carriera? Dopo varie esperienze in campo medico e odontoiatrico, mi sono dedicato all’ortodonzia in modo esclusivo. Eravamo agli inizi degli anni ’80 e gli spazi professionali erano molto ampi, per non dire illimitati, mentre le Scuole di specializzazione universitarie pochissime, con una minima offerta di posti. L’approccio avveniva attraverso percorsi molto diversificati e affidati all’iniziativa dei sin- goli. Come per gran parte della mia generazione, la formazione ha avuto inizio a La Spezia con Giuseppe Cozzani e Roberto Giorgetti, entrambi in seguito Presidenti SIDO. Più tardi ho consegui- to la specializzazione presso la “storica” scuola di Cagliari che vanta tra i suoi grandi maestri Paolo Falconi e Damaso Caprioglio. Oggi il panorama è di gran lunga più complesso: l’ortodonzia ha raggiunto una valenza scientifica e una com- plessità all’epoca impensabili, e il tipico percor- so formativo iniziale prevede la specializzazione dopo la laurea. L’offerta formativa è comunque abbondante e articolata, e propone ai volenterosi inesauribili occasioni di approfondimento. Un tempo l’ortodonzia si praticava so- prattutto su pazienti adolescenti. Oggi, in- vece, è suggerita anche ai bambini e soprat- tutto richiesta anche dagli adulti. Nella sua continua evoluzione ha da tempo superato la barriera dell’età, estendendo i suoi benefici verso un’età sempre più precoce da un lato e più avanzata dall’altro. Mi piace ricordare che la salute orale dei bambini e la collaborazio- ne con gli altri specialisti dell’infanzia sono temi profondamente radicati nella tradizione culturale SIDO. Quando giungono alla nostra osservazio- ne, i bambini sono da tempo seguiti dal pediatra che, adeguatamente formato, può intercettare precocemente molte condizioni che, se ignorate o affrontate tardi, possono produrre seri danni. Gli opposti estremi dell’età molto precoce da un lato, e adulta dall’altro, con compromissioni complesse rappresentano anche per me gli aspet- ti più stimolanti dell’ortodonzia: ad essi ho dedi- cato gran parte del mio interesse professionale. Per questo mi piacerebbe molto organizza- re, durante la mia presidenza, un evento dedi- cato all’ortodonzia intercettiva e un altro mirato all’ortodonzia dell’adulto. Le richieste degli adolescenti e degli adulti sono principalmente per correggere problemi funzionali o per migliorare l’este- tica? La motivazione che spesso porta il pazien- te a consultare l’ortodontista riguarda l’aspetto più evidente, cioè l’alterazione estetica. Vero è che molte malocclusioni sono alla base di im- portanti compromissioni anatomo-funzionali e che una cura deontologicamente corretta non può non puntare al recupero di tutti i parametri neuromuscolari, articolari, occlusali, parodontali, non solo estetici. La complessità dei casi richiede spesso conoscenze interdisciplinari, che si svi- luppano dai rapporti istituzionali della SIDO con le Società scientifiche più rappresentative, fino ai contatti diretti di ciascun ortodontista con i vari specialisti operanti nel suo territorio. Un numero crescente di pazienti, talvolta in- viati da colleghi odontoiatri, si rivolge comunque a noi con la consapevolezza che l’ortodonzia può contribuire significativamente alla salute nel suo Claudio Lanteri.