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Dental Tribune Italian Edition

19 Italian Edition Anno VII n. 3 - Marzo 2011 Amici di Brugg verso il 54° Congresso A colloquio con il presidente Iorio Tra poche settimane (26-28 maggio) va in scena la 54a edizione del grande evento congressuale di Rimini orga- nizzato dagli Amici di Brugg. Al presidente Mario Iorio chiediamo quali siano i tratti essenziali. Premetto che come unica Asso- ciazione italiana di odontoiatria generale cerchiamo di inserire nel programma argomenti varie- gati che tocchino diverse specia- lità, di interesse immediato. La giornata “centrale” di venerdì 27 maggio è emblematica: vi trovia- mo la chirurgia piezoelettrica in ortodonzia, dalla strumentazio- ne endodontica si passa alla con- servativa, un excursus di ricerca verso i biomateriali e la rigene- razione ossea, “pescando” in un bacino di temi molto ampio. Si corre, tuttavia, il rischio di trat- tarli in modo generico o super- ficiale: la difficoltà sta nella serietà dell’approfondimento con cui si affronta la discussione. Per quest’edizione disponiamo addirittura di due corsi precon- gressuali; uno per chi pratica chi- rurgia ambulatoriale, l’altro per chi si dedica principalmente alla protesi. Entrambi i corsi saran- no fruibili senza la necessità di una scelta preventiva, cosa assai importante per un’associazione non specialistica come la nostra. Qual è il programma della componente odontotecnica sempre così attiva all’interno della vostra associazione? Gli odontotecnici – affianca- ti dal maestro di protesi tedesco Sieghert Witowski – completano il discorso estetico del corso del giovedì, approfondendolo sot- to un profilo più squisitamente tecnologico-applicativo. Protesi rimovibile dopo la pausa pome- ridiana con Antonio Zollo (denti artificiali), Franco Fares (proto- colli di applicazione alla struttura implanto-supportata) e Francesco Ravasini (panoramica sul rap- porto tra clinica e laboratorio). Il programma offre in chiusura una seconda novità: l’intervento, in rappresentanza di Unidi, di Giuseppe Venturini sull’analisi professionale della conduzione del laboratorio. Tratterà dei costi dell’azienda odontotecnica, apren- do un “sipario” manageriale nella discussione congressuale di grande interesse per il pubblico. Il sabato, in seduta comune, s’av- via nel segno di Carlo De Chiesa, il “fantastico” presidente della storia degli Amici che ci ha recen- temente lasciato. Lo ricorderanno in modo particolare Gian Carlo Pescarmona e la Scuola di Saluz- zo con Sergio Barale ed Ezio Bru- na,richiamandosiallasuaeredità clinico-scientifica con una relazio- ne sulla riabilitazione protesica. In senso più lato ritiene che l’eredità di De Chiesa sia con- quistata una volta per tutte oppure debba essere il frutto dell’impegno quotidiano di qualsiasi presidenza presente e futura? Per la sua, lo è? Non solo dal punto di vista delle risorse umane ed economi- che, ma anche organizzativa- mente parlando? De Chiesa indubbiamente è stato il presidente della moderna svol- ta degli Amici, non solo per la lungimiranza nell’intrecciare un solido rapporto di collaborazione con Unidi, dandoci serenità nel- la programmazione della nostra attività culturale, ma anche per- ché nella sinergia con l’industria intravide sin dagli anni Ottanta un sistema di relazioni ben più profondo del rapporto economico. Lasuamodernitàsimisuraanche sui tempi delle sue intuizioni. DT pagina 20 Iorio, Toffenetti e Pescarmona durante una precedente edizione di Amici di Brugg. Speciale Meeting e Congressi