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Dental Tribune Italian Edition

Italian Edition Attualità 15 Anno VII n. 4 - Aprile 2011 * Titolarità di Fundación Vital Dent, con sede operativa e legale a Las Rozas de Madrid, 28230, Madrid, c / Valle de Alcudia 1, costituita in data 9/3/1999. Iscritta in Spagna al Registro de Fundaciones Asistenciales de la Subdirección General de Fundaciones y Entidades Tuteladas del Ministerio de Trabajo y Asuntos Sociales, numero registro 28/1137. L’obiettivo primario del VII Premio è la promozione di lavori di ricerca che rappresentino un’evoluzione per lo sviluppo della professione odontoiatrica. Per info e regolamento è possibile scaricare il materiale da www.vitaldent.com o richiedere informazioni all’indirizzo fondazione@vitaldent.com. Termine ultimo per la ricezione dei lavori è il 31/08/2011. Odontostomatologia italiana a 360 gradi nel “Quaderno” presentato dal Ministro Fazio La presentazione del volu- me della Collana “Quaderni del Ministero della Salute” (il settimo della serie), intitolato “Odontoiatria di comunità: cri- teri di appropriatezza clinica, tecnologica e strutturale”, ha dato lo spunto a un Convegno sullo stesso tema, svoltosi il 29 marzo a Roma presso la nuovis- sima sede del Ministero della Salute. Particolarmente ampio e qualificato l’auditorio, al qua- le il Ministro Ferruccio Fazio si è rivolto esprimendo la sua soddisfazione, perché ora, gra- zie anche al Quaderno, l’Odon- tostomatologia è assai “più presente” al Ministero attra- verso un “libro bianco” che affronta temi da molto tempo in discussione (es. la prevenzio- ne, la messa a regime dei Fondi integrativi, la battaglia contro il cancro orale ecc.), mettendo un punto fermo su come devo- no essere fatte le cure odonto- iatriche in Italia. “Punto di arrivo di un per- corso – lo ha definito il Mini- stro –, ma al tempo stesso anche punto di partenza su cui costruire. Il Quaderno – ha sottolinea- to il Ministro nella sua prefa- zione – evidenzia come la vera Odontoiatria di comunità colga il suo momento massimo pro- prio nella prevenzione prima- ria, soprattutto nei più giovani, non senza tralasciare aspetti di quella terziaria che sicuramen- te contribuiscono allo stato di salute di tutta la popolazione. Anche con questo spirito – continua Fazio – è stato pro- mosso e realizzato un accordo tra Ministero della Salute e i liberi professionisti esercenti l’odontoiatria, al fine di dare immediata risposta in que- sto particolare momento sto- rico agli accessi alle cure per le fasce più deboli. Specie gli anziani. Si tratta di un patto di collaborazione pubblico-pri- vato unico nel suo genere per il nostro Paese – lo ha definito il Ministro – caratterizzato da un’ampia risposta della libe- ra professione: ben 6000 Stu- di odontoiatrici si sono infatti resi disponibili ad erogare pre- stazioni anche protesiche ad onorari calmierati come con- templato dall’Accordo”. Dopo il breve intervento di saluto di Giuseppe Renzo (CAO), ha aperto i lavori Enri- co Gherlone nella sua duplice veste di relatore e moderato- re (con Giovanni Simonetti e Filippo Palumbo). Prima di dare la parola agli altri relatori in programma (Nardone, Majorana, Polizzi, Ghirardini, Polimeni, Perti, Gallina, Weinstein, Calderoni, Michelotti, Toti, Abati, Barlat- tani, Callioni, Tognana), Gher- lone ha passato rapidamente in rassegna le varie altre pro- blematiche di cui tratta il “Quaderno”, sottolineando la significatività ed assoluta effi- cacia, in ambito terapeutico, della prevenzione come “auten- tica forma – così l’ha definita – di odontoiatria sociale”. Cifre dell’Odontostomatologia italiana pubblica Secondo le statistiche diffuse nel corso del Convegno, ogni anno le strutture del Sistema Sanitario erogano circa 4 milioni e 600 mila prestazioni odontoiatriche in regime ambulatoriale, e 170 mila in day hospital o ricovero ordinario. In generale, a ricevere cure gratuite sono gli anziani, in massima parte (cui vanno circa 3 milioni di prestazioni), e bambini fino a 10 anni. Il volume delle prestazioni erogate dall’Odontoiatria esercitata in regime libero-professionale è pari al 90%. Di conseguenza, l’85,9% degli italiani sostiene interamente i costi per tali prestazioni.