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Dental Tribune Italian Edition

25 Anno IV n. 1 - Aprile 2011Italian Edition Speciale Scegliere un collutorio significa spesso scegliere tra una protezione efficace dello smalto ed un’adeguata riduzione della placca. Ora non più. Il nuovo Listerine® Total Care Difesa Smalto associa 225 ppm di Fluoruro di Sodio agli Oli Essenziali Listerine® . La sua formulazione avanzata ha dimostrato un eccezionale assorbimento del Fluoruro da parte della superficie dentale1 ed un rafforzamento dello smalto comparabile ad un collutorio contenente una concentrazione doppia di questo ingrediente2 , in vitro. Questa proprietà si aggiunge alla ben nota efficacia anti-batterica Listerine® , per contrastare l’insorgenza della carie3,4 e ridurre la placca fino al 52% in più rispetto al solo utilizzo dei mezzi meccanici di igiene orale domiciliare5 . Ecco perché aggiungere il nuovo Listerine® Total Care Difesa Smalto alla propria igiene orale quotidiana, può aiutare quei pazienti che hanno bisogno di una specifica azione protettiva e/o rimineralizzante nei confronti dello smalto. Il tuo consiglio è la miglior difesa. Listerine_ADVProff_mm210x297+5_Listerine_ADVProff_mm210x297+5mm 18/02/11 10:50 Pagina 1 HT pagina 24 Per ciò che concerne il fumo l’igienista provvederà ad illu- strargli gli effetti negativi a livello del cavo orale e siste- mico, e spiegherà che già poco tempo dopo aver smesso di fumare il rischio di contrar- re patologie croniche si riduce notevolmente. Se la dipendenza dalla nico- tina è alta si potrà consiglia- re l’uso di prodotti alternativi come cerotti o gomme alla nico- tina, per ridurre i fenomeni di astinenza, oppure indirizzarlo ad un centro antifumo. Impor- tante ricordargli che il fumo passivo è dannoso come quello attivo(11) . Un altro punto fondamentale della motivazione è l’educazio- ne alimentare. L’igienista deve spiegare che il rischio di sviluppare malat- tie croniche aumenta con l’età, l’obesità e la mancanza di atti- vità fisica. È, quindi, impor- tante condurre uno stile di vita adeguato, che comprenda gli aspetti nutrizionali e l’esercizio fisico. Spiegare inoltre quali sono i nutrienti necessari all’or- ganismo, in quali cibi essi sono contenuti e le quantità necessa- rie al fabbisogno individuale. L’alimentazione e lo stile di vita sono determinanti per la prevenzione di malattie, che nel mondo sono causa del 60 % delle morti: malattie cardiova- scolari, alcuni tipi di tumori, diabete e obesità(1) . L’alimentazione può, inoltre, contribuire a ridurre i danni dovuti allo stress ossidativo e a mantenere uno stato di salu- te non solo del cavo orale, ma dell’organismo(12) . Riguardo allo stress può spie- gare al paziente che non esiste una “cura” vera e propria, ma strategie per ridurne gli effet- ti. Come lo stress è diverso per ognuno, diversi sono i rimedi. Jogging o altri esercizi fisici, diversi tipi di meditazione, pre- ghiera e yoga sono l’ideale per alcuni individui, noiosi e inef- ficaci per altri. Altre persone ritengono che coltivare hobby, avere animali domestici o fare shopping, aiu- tino a rilassarsi. Altre ancora si dedicano a fumo, alcool o droghe per alleviare lo stress, ma que- ste soluzioni non solo causano maggiore stress, ma sono anche dannose per la salute(13) . Si può concludere, quindi, che dormi- re a sufficienza, seguire una dieta equilibrata e prendersi del tempo per se stessi sono la chiave per ridurre lo stress(13) . Conclusioni L’igienista dentale può essere una figura chiave nel mettere in atto strategie di prevenzio- ne primaria, cioè interventi che contribuiscano a prevenire l’insorgenza di patologie croni- che e che hanno il loro cardine nel cambiamento di particolari abitudini comportamentali e nella correzione di condizioni patologiche, favorevoli all’in- sorgenza di queste malattie. Alla luce delle nuove sco- perte, l’igienista dentale non può non sentirsi impegnata, in prima persona, nell’aiutare il paziente a capire l’importanza di comportamenti corretti per il mantenimento di uno stato di salute generale. 1. Sanz M, Quirynen M on behalf of the European Workshop in Periodontology group A. Advances in the aetiology of periodontitis consensus report of the 5th European workshop in periodontology. J Clin Periodontol 2005; 32 (Suppl. 6): 54-56. 2. Nunn ME. Understanding the etiology of perio- dontitis: an overview of periodontal risk factors. Periodontol 2000, Vol. 32, 2003, 11-23. 3. Hidalgo FR. Smoking and periodontal disease. Periodontol 2000, Vol. 32, 2003, 50-58. 4. Johnson Gk, Guthmiller JM. The impact of ci- garette smoking on periodontal disease and tre- atment. Periodontol 2000, Vol. 44, 2007, 178-194. 5. Seel Ritchie C. Obesity and periodontal disease. Periodontol 2000, Vol 44, 2007, 154-163 6. Boyapati L, Wang HL. The role of stress in pe- riodontaldiseaseandwoundhealing.Periodontol 2000, Vol. 44, 2007, 195-210. 7. Binnie VJ. Addressing the topic of smoking ces- sation in a dental setting. Periodontol 2000, Vol. 48, 2008, 170-178. 8. Armitage GC. Effect of periodontal therapy on general health – is there a missing component in the design of these clinical trials? J Clin Perio- dontol 2008; 35:1011–1012. 9. Kinane D, Bouchard P. Periodontal diseases and health: Consensus Report of the Sixth European Workshop on Periodontology. J Clin Periodontol 2008; 35 (Suppl. 8): 333–337. 10. Reddy MS. Reaching a better understanding of non-oral disease and the implication of periodon- talinfections.Periodontol2000,Vol.44,2007,9-14. 11. Dieta, nutrizione e prevenzione delle malattie croniche:rapportocongiunto.OMSeFAO-2003. 12. Mazza C, De Chiara N. Malattia parodontale, stress ossidativo e strategia alimentare antiossi- dante. Prevenzione & Assistenza Dentale 2009; 35: 69-75. 13. TheAmericanInstitudeofStress.www.stress.org. Bibliografia