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Dental Tribune Italian Edition

3 Italian Edition Anno VII n. 4 - Aprile 2011 News e Commenti ESACROM SRL - Imola - Italy - Phone: +39 0542643527 E-mail: esacrom@esacrom.com - Website: www.esacrom.com T-BLACK 02-21x28 Infodent ghost.indd 3 26/02/10 17:16 MINORE ABRASIONE E USURA MIGLIORE EFFICIENZA DI TAGLIO E MINOR RISCALDAMENTO DEI TESSUTI SUPERFICIE ANTIRIFLESSO I MARZIANI DEGLI ULTRASUONI SURGYSONIC MOTOrappresentalasvoltanellachirur- gia dei tessuti duri. Ultrasuoni e micromotore chirurgico brushlessduetecnologie-undispositivounico. Andi contraria alla proposta di legge sul profilo dell’odontotecnico “Inutile e pericolosa per la salu- te orale dei cittadini e un ulteriore ostacolo alla lotta all’abusivismo, mai sufficientemente contrastato”, questoèilcommentodiGianfran- co Prada, presidente di Andi alla proposta di legge n. 4125 presen- tata alla Camera ed assegnata in commissione Affari sociali (primo firmatarioMarcoRondini,diLnp, odontotecnico milanese). “La pro- posta – spiega Prada – si propone di adeguare il profilo professionale dell’odontotecnico introducendo una novità rispetto a quello attua- le: la possibilità di ottimizzare in Studio il dispositivo protesico. Nonostante debba avvenire sotto la responsabilità e alla presenza del dentista abilitato all’esercizio della professione – continua Pra- da in un comunicato dell’Andi –, questo rende di fatto impossibile contrastare l’esercizio abusivo del- la professione, vero pericolo per la salute orale dei cittadini”. Oggi la presenza in Studio dell’odontotec- nico, non giustificata dal proprio profilo professionale, permette alle forze dell’ordine di individua- re facilmente una situazione poco chiara, che nella quasi totalità dei casi si traduce nella denuncia del dentista e dell’odontotecnico per esercizio abusivo della professio- ne medica. Non solo: che senso ha attivare un nuovo corso di laurea di tre anni esclusivamente per permettere all’odontotecnico di ritoccareleprotesiinStudio?Inter- ventochegiàfaildentistaabilitato – puntualizza la nota – colui che prescrive all’odontotecnico la rea- lizzazione del dispositivo protesico ed ha le competenze per eseguirlo, acquisite in un corso di laurea di sei anni. “Noi dentisti italiani, ma soprattutto i nostri pazienti – dice Prada – non abbiamo la necessi- tà di avere un odontotecnico in Studio che faccia al posto nostro i ritocchi. Dal laboratorio vogliamo ricevere protesi di qualità, rea- lizzate con precisione, seguendo le nostre indicazioni e utilizzan- do materiali certificati. Starà poi al dentista inserire il manufatto protesico nell’ambito della ben più complessa e completa terapia ria- bilitativa, verificare ed effettuare i ritocchi del caso, affinché il dispo- sitivo medico riabiliti al meglio la funzione persa del paziente cui è destinato. Gli odontotecnici ita- liani sono tra i più qualificati e apprezzati al mondo per compe- tenza e professionalità, e il nuovo profilo non contribuisce ad accre- scere la loro figura professionale”. Amalgama addio? Negli ultimi due anni, Den- tal Tribune ha trattato il tema dell’amalgama in diverse occa- sioni. Tuttavia, con un trat- tato mondiale sul mercurio che finalmente dovrebbe esse- re firmato nel 2013, l’aria sta diventando sempre più pesan- te anche per i fan più accaniti dell’amalgama. Nonostante le varie iniziative internazionali, come la confe- renza sul mercurio tenutasi di recente in Giappone, un nuo- vo regolamento nei confronti di questa problematica è stato previsto anche negli Stati Uni- ti, dove la pressione politica da parte di gruppi anti-mercurio ha convinto la FDA a rivedere le proprie linee guida sulla fami- gerata lega. Iniziative simili, guidate da Svezia e Francia, sono anche all’esame dell’Unio- ne europea. Un cambiamento di rotta, o addirittura un divieto, in questi due importanti mer- cati potrebbe avere un impatto sull’utilizzo di amalgama in tutto il mondo. Inoltre, la ricerca mondia- le dal Sud Africa suggerisce che i restauri con qualunque altro vetro-ionomero, attraver- so un trattamento ricostruttivo atraumatico, possono superare di gran lunga le otturazioni in argento antico, non solo in ter- mini di estetica, ma anche di successo a lungo termine. L’era dell’amalgama si sta definitiva- mente esaurendo. Daniel Zimmermann, DTI