Italian Edition DT pagina 14 Le seguenti procedure sono un buon punto di partenza per i nuovi utilizzatori del laser: 1.gengivectomia; emostasi; retrazione gengivale per rilevazione di impronte. Il laser a diodi facilita l’odontoiatria restaurati- va (Picasso, AMD Lasers Inc.). Il tessuto gengivale che ricopre il dente duran- te la preparazione può esse- re facilmente rimosso, con ottenimento simultaneo di emostasi (Figg. 2-6). Il restauro non è più compro- messo a causa delle scarse condizioni gengivali. Non bisogna più combattere con tessuto molle e sangue da domare. Il tessuto gengivale in eccesso può essere pron- tamente gestito (Figg. 7-8) per migliorare l’accesso al restauro di una cavità di V Classe (ezlase, Biolase Tech- nology Inc.). La retrazione gengivale pri- ma della rilevazione dell’im- pronta (Figg. 6, 7 - Picasso, AMD Lasers Inc.) assicura un’impronta precisa (soprat- tutto di tutti i margini importanti) e un miglior risultato del restauro. Non è più necessario utilizzare il filo retrattore. I laser a diodi rendono l’odontoiatria restaurativa meno stressante, più predi- cibile e più piacevole per il team odontoiatrico e per il paziente. 2. Opercolectomia; escissione e/o recontouring dell’iper- plasia gengivale; frenulec- tomia. Queste procedure non sono solitamente proposte o ese- guite dall’odontoiatra gene- rico.Essesonoesempidiuna gamma allargata di servizi prontamente implemen- tabili nella pratica generi- ca. Il dentista diventa più proattivo nella gestione dei tessuti iperplastici che pos- sono aumentare il rischio di carie e malattia parodontale (Figg. 9-11). Una frenulectomia ora è una procedura semplice e lineare (ezlase) (Fig. 12). 3.Trattamento parodonta- le laser-assistito. L’uso del laser a diodi in combinazio- ne con l’ablazione di routine e la levigatura radicolare è più efficace dell’ablazione e della levigatura radicolare eseguite da sole. Migliora la velocità e l’entità di gua- rigione della gengiva del paziente e il confort posto- peratorio(4,5) . Questo avvie- ne grazie alla riduzione batterica esplicata dal laser (Picasso, AMD Lasers Inc), dalla bonifica e dalla biosti- molazione (Figg. 13, 14). L’A. actinomycetemcomitans, associato allo sviluppo della malattia parodontale aggressi- va, può essere implicato anche nelle malattie sistemiche. È stato trovato nella placca ate- rosclerotica(9) , e dati recenti suggeriscono che può essere collegato alla malattia corona- rica(10) . Il laser a diodi è efficace nella diminuzione dell’A. acti- nomycetemcomitans(2,4) e quin- di migliora indirettamente la salute cardiaca del paziente. DT pagina 16 Fig. 8 Fig. 9