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Dental Tribune Italian Edition

19 Italian Edition Anno VII n. 5 - Maggio 2011 Trends 1. Sasaki KM, Aoki A, Ichinose S, Yoshino T, Yamada S, Ishika- wa I. “Scanning Electron Microscopy and Fourier Transfor- med Infrared Spectroscopy Analysis of Bone Removal Using Er:YAG and CO2 Lasers”. J Periodontol 2002;73(6):643-652. 2. Ishikawa I, Aoki A, Takasaki AA. “Potential Applications of Er:YAG:YAG Laser in Periodontics”. J Periodontal Res 2004;39(4):275-285. 3. Lioubavina-HackN."LasersinDentistry.TheuseofLasersin Periodontology". Ned Tijdschr Tandheelkd 2002; 109(8):286- 292. Erratum in Ned Tijdschr Tandheelkd 2002;109(10):415. 4. Watanabe H, Ishikawa I, Suzuki M, Hasegawa K. "Clinical Assessments of the Er:YAG Laser for Soft Tissue Surgery and Scaling". J Clin Laser Med Surg 1996;14(2):67-75. 5. Folwaczny M, Aggstaller H, Mehl A, Hickel R. "Removal of Bacterial Endotoxin from Root Surface with Er:YAG Laser". Am J Dent 2003;16(1):3-5. 6. Armengol V, Jean A, Marion D. "Temperature Rise During Er:YAG and Nd:YAG Laser Ablation of Dentin". J Endod 2000;26(3):138-141. 7. Yamaguchi H, Kobayashi K, Osada R, Sakuraba E, Nomura T, Arai T, Nakamura J. “Effects of Irradiation of an Er:YAG Laser on Root Surfaces”. J Periodontol 1997; 68(12):1151-1155. 8. “Use of the Dental Er:YAG Laser (2940nm) for Contouring and Resection of Osseous Tissue (Bone) and the Preparation of Endodontic Canals”, ©2000 to 2002 Institute for Laser Dentistry, http://www.laserdentistry.ca/Er:YAG.html. Ac- cessed October 30, 2006. 9. Ando Y, Aoki A, Watanabe H, Ishikawa I. "Bactericidal Ef- fect of Er:YAG YAG Laser on Periodontopathic Bacteria". La- sers Surg Med 1996;19(2):190-200. 10. Pourzarandian A, Watanabe H, Aoki A, Ichinose S, Sasaki KM, Nitta H, Ishikawa I. "Histological and TEM Examina- tion of Early Stages of Bone Healing after Er:YAG Laser Ir- radiation". Photomed Laser Surg 2004;22(4):342-350. 11. Crespi R, Romanos GE, Barone A, Sculean A, Covani U. “Er:YAG Laser in Defocused Mode for Scaling Of Periodon- tally Involved Root Surfaces": An In-Vitro Pilot Study". J Pe- riodontol 2005;76(5):686-690. 12. Theodoro LH, Haypek P, Bachmann L, Garcia VG, Sampaio JE, Zezell DM, Eduardo Cde P. "Effect of Er:YAG and Dio- de Laser Irradiation on the Root Surface: Morphological and Thermal Analysis". J Periodontol 2003;74(6):838-843. 13. Pourzarandian A, Watanabe H, Ruwanpura SM, Aoki A, Ishikawa I. “Effect of Low-Level Er:YAG Laser Irradiation on Cultured Human Gingival Fibroblasts”. J Periodontol 2005;76(2):187-193. 14. Feist IS, De Micheli G, Carneiro SR, Eduardo CP, Miyagi S, Marques MM. "Adhesion and Growth of Cultured Human Gingival Fibroblasts on Periodontally Involved Root Surfa- ces Treated by Er:YAG Laser". J Periodontol 2003;74(9):1368- 1375. 15. Rupprecht S, Tangermann K, Kessler P, Neukam FW, Wil- tfang J. "Er:YAG Laser Osteotomy Directed by Sensor Con- trolled Systems". 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Sasaki KM, Aoki A, Ichinose S, Ishikawa I. "Ultrastructural Analysis of Bone Tissue Irradiated by Er:YAG Laser". Lasers Surg Med 2002;31(5):322-332. 22. Schwarz F, Aoki A, Sculean A, Georg T, Scherbaum W, Be- cker J. "In-Vivo Effects of an Er:YAG Laser, an Ultrasonic Sy- stem and Scaling and Root Planing on the Biocompatibility of Periodontally Diseased Root Surfaces in Cultures Of Hu- man PDL Fibroblasts". Lasers Surg Med 2003;33(2):140-147. 23. Feist IS, De Micheli G, Carneiro SR, Eduardo CP, Miyagi S, Marques MM. "Adhesion and Growth of Cultured Human Gingival Fibroblasts on Periodontally Involved Root Surfa- ces Treated by Er:YAG Laser". J Periodontol 2003;74(9):1368- 1375. DT pagina 18 In nessun caso la profondità delle tasche superava i 3 mm. Le foto e le radiografie riportate nelle Figure da 1 a 11 descrivo- no le varie fasi del case study. Vantaggi osservati nell’impie- go dei laser nella chirurgia parodontale - Riduzione del sanguina- mento durante la procedura - Decontaminazione del sito chirurgico - il laser è batte- ricida(18) (non è necessaria la somministrazione di anti- biotici dopo l’intervento) - Riduzione dei fastidi posto- peratori (meno gonfiore e meno dolore). Gli studi dimostrano che ciò può essere in parte dovuto alla chiusura dei vasi sanguigni più piccoli, i vasi linfatici e le terminazioni nervose sco- perte(3) - Pulizia dell’osso più effica- ce(1,2,14) - Conclusione più rapida del- la procedura chirurgica(3) e facilità di gestione(2) - Eliminazione delle vibra- zioni prodotte da strumen- ti rotanti per un maggiore comfort del paziente(3) - Il laser Er:YAG non produ- ce smear layer, lasciando la superficie ossea completa- mente pulita e riducendo la possibilità di infezioni secondarie. Numerosi studi hanno dimo- strato che quando il laser Er:YAG e laser di altro tipo ven- gono applicati all’osso, vengono rilasciati fattori di crescita che favoriscono la rigenerazione ossea(1) : riparazione ossea più rapida dopo l’irraggiamento rispetto alla tradizionale trapa- natura con fresa. Gli impianti inseriti nei fori praticati con il laser Er:YAG possono mostrare un maggiore contatto osseo di quelli preparati con tecniche convenzionali(14). Punti da considerare Esistono alcuni punti da con- siderare quando si impiegano i laser sul tessuto osseo: - Movimento costante della mano durante l’emissione del laser: evitare l’applica- zione del fascio laser su un unico punto più a lungo del necessario. I laser denta- li sono dispositivi termici; un'interazione prolungata tra il laser e il tessuto tar- get fa aumentare la tempe- ratura del tessuto. Gli studi dimostrano tuttavia che, se adoperata correttamente, la temperatura generata da un fascio laser non è superio- re a quella prodotta da uno strumento rotante(6,8). - Uso di una soluzione fisiolo- gica anziché acqua distillata come liquido di raffredda- mento; in questo modo si crea un ambiente isotonico per il tessuto osseo. - L’impostazione dell’energia del laser Er:YAG deve resta- re al di sotto di 400 mJ (8 W), mantenendo l’applicato- re in costante movimento. - L’applicazione del laser al tessuto osseo deve avvenire in modalità senza contatto, con una distanza di 1-2 mm tra la punta dell’applicatore e il tessuto target; quando vengono eseguite incisio- ni di tessuto sovrapposto, si consiglia di operare in modalità a contatto fino a quando non si avverte il con- tatto con l’osso. L’irrorazio- ne di acqua per raffreddare il tessuto deve essere ese- guita durante l’intero corso della procedura con il laser Er:YAG. Disamina La chirurgia con il laser Er:YAGriduceladuratadellepro- cedure e assicura puntualmente risultati migliori rispetto alle tecniche convenzionali, aumen- tando la soddisfazione complessi- va del paziente. Un dentista laser esperto è colui che sa adattare la lunghezza d’onda alla proce- dura, ma ciò non basta! Anche l’energia della lunghezza d’onda e il movimento e la posizione del fascio devono essere adeguati alla procedura (potenza, intensi- tà e durata dell’irraggiamento). Il chirurgo deve essere preparato e competente. Un livello di qua- lità maggiore nella rimozione dei granulomi è stato ottenuto con il laser(2,4,8), l’osso si presentava privo di smear layer, la guarigio- ne del tessuto è stata più rapida e il paziente si è sentito meglio al termine della chirurgia paro- dontale assistita da laser(3) . Conclusioni In conclusione, il laser Er:YAG LiteTouch può essere impiegato in modo sicuro ed efficace per la degranulazione e il debridement radicolare nella chirurgia paro- dontale a lembo, senza causare effetti collaterali termici signi- ficativi sulle superfici di radici e ossa e senza danneggiare la pol- pa. Il laser LiteTouch possiede caratteristiche particolarmente adatte al trattamento parodonta- le, grazie alla sua doppia capacità ablativa su tessuti sia duri che molli con il minimo danno. Il laser Er:YAG LiteTouch (SyneronMedicalLtd.)sièdimo- strato uno strumento efficace e ricco di potenzialità per la tera- pia e la chirurgia parodontale ed esercita un effetto sterilizzante sulle strutture dentali. Bibliografia