Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

22 Italian EditionAnno VII n. 5 - Maggio 2011 Cinquant’anni di innovazione Sensodyne® : dal 1961 al 2011 Aprire la strada con Sensodyne Negli ultimi 50 anni, Senso- dyne è stata all’avanguardia per innovazione scientifica, eziolo- gia, trattamento e prevenzione dell’ipersensibilità dentinale e dell’usura dei denti. Nel gen- naio 2011 GlaxoSmithKline ha celebrato il mezzo secolo d’in- novazione Sensodyne, con un convegno per il 50° anniversa- rio a Madrid. Esperti di odon- toiatria e ricerca dentale hanno dibattuto sul passato, presente e soprattutto futuro della salute orale, presentando ognuno uno studio in prospettiva, prenden- do le mosse dal proprio ambito di specializzazione. I relatori principali Tra i principali relatori del simposio i professori Fran- cis Hughes(1) , J.M. (“Bob”) ten Cate(2) , David Bartlett(3) e Mar- tin Addy(4) . Tutti hanno conve- nuto sul fatto che l’odontoiatria abbia compiuto grandi passi in avanti nell’ultimo mezzo seco- lo. Tuttavia, il conseguimento di una buona salute orale per tutti rappresenta ancora una sfi- da, raggiungibile solamente se si coniuga la cura alle esigenze specifiche del paziente. “La ricerca a livello geneti- co contiene molte possibilità”, dice Hughes(1) . La prevenzione nella salute orale – settore rela- tivamente trascurato rispetto a quella globale – è ormai dive- nuta un fatto fondamentale. Per prevenire le malattie croniche è necessario anche l’impegno poli- tico. “L’efficacia e il contribu- to di alcuni dentifrici al fluoro sono indiscutibili, ma in futu- ro le priorità dovrebbero com- prendere i termini “meglio” o “più intelligente” da attribuire a prodotti in grado di generare migliori compliance, utilizzo e convenienza. Ognuno può impa- rare a spazzolarsi i denti, ma quel che conta davvero è che si verifichi un mutamento nei cri- teri che presiedono la prevenzio- ne, visto che l’insorgenza della carie dipende molto dall’uso o meno del fluoro”, sostiene J.M. “Bob” ten Cate(2) . Secondo David Bartlett(3) , “il futuro vedrà una riduzione dei finanziamenti governativi per la pratica e la ricerca odonto- iatriche. Occorre pertanto che Aziende e Università collabori- no per una ricerca incentrata su esigenze cliniche e risultati rea- listici. Per prevenire l’erosione dentale occorrono cambiamenti nella formula dei dentifrici, per proteggere attivamente smalto e dentina dall’usura degli acidi”. “Tradizionalmente si è pre- stata poca attenzione all’eziolo- gia dell’ipersensibilità e della recessione gengivale. Perché i dentisti siano tuttavia in grado di dare un’efficace consulenza, occorre che siano formati ad hoc, e in questo l’industria rive- ste un ruolo ben preciso”, dice Martin Addy(4) . Il professore ha auspicato altre ricerche scienti- ficamente fondate. “Molti studi clinici sul trattamento dell’iper- sensibilità dentinale si rifanno a semplici testimonianze. Le pos- sibilità di miglioramento sono da ricercarsi nei criteri obiettivi di valutazione, in un miglio- ramento dei controlli, e nelle risposte agli stimoli e nell’azio- ne terapeutica: occorre, inoltre, essere in grado di approfondire la ricerca sulla dentina. I relatori sono tutti d’accordo sul fatto che l’industria debba giocare un ruolo chiave in una ricerca a carattere continuativo e nello sviluppo di cure odonto- iatriche preventive. Per 50 anni la scienza è stata al centro del successo di Sen- sodyne Grazie alla collaborazione con l’assistenza sanitaria odonto- iatrica e alla ricerca mirata ai bisogni del paziente, sono stati compiuti progressi veramen- te notevoli. Sensodyne venne immesso sul mercato nel 1961 da Block Drug: dopo essere stato assorbito da GlaxoSmithKline, il marchio è rapidamente cre- sciuto fino a diventare il denti- fricio per la sensibilità dentale preferito da molti mercati(5) . Allargamento delle compe- tenze Significativi investimenti da parte di GlaxoSmithKline sul marchio Sensodyne includono non solo l’impiego di esperti in odontoiatria, ma in settori diversi, per riuscire ad ampliare la conoscenza dell’ipersensibilità dentinale. Collegando eziologia, ricerca ed esigenze dei pazienti, si è arrivati a ottenere dentifri- ci assai vantaggiosi per l’utente specifico. Ricerca all’avanguardia nella gestione dell’ipersensibilità dentinale Fino ad oggi la misura del dolore è stata considerata in modo soggettivo, influenzabile da una serie di variabili. Ashley Barlow, Principal Clinical Scientist GSK, ha invece pre- sentato la ricerca di una misura oggettiva del dolore utilizzando la FMR (Risonanza Magnetica Funzionale) per mappare l’atti- vità del cervello. Questo, in collaborazione con l’Università di Zurigo e con un team multi-disciplinare com- posto da esperti medici, clinici, ingegneri, psicologi, statistici ed esperti in gestione dati. I futuri investimenti di GSK sulla misu- razione del dolore porteranno a unprogressoanchenellamiglior conoscenza dell’ipersensibilità dentinale, e condurranno quin- di a metodi di cura e prevenzio- ne più mirati. DT pagina 23 Il prof. Barlett e i dottori Mason, Earl e Barlow. Notizie dalle Aziende Dental Tribune for iPad – Your weekly news selection Our editors select the best articles and videos from around the world for you every week. Create your personal edition in your preferred language. ipad.dental-tribune.com