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Dental Tribune Italian Edition

7 Anno VII n. 5 - Maggio 2011 Speciale Collegio dei Docenti Italian Edition Direttore del Dipartimento di Odontostomatologia dell’Università degli Studi di Firenze e della Struttura Dipartimentale dell’Azienda Ospeda- liero-Universitaria Careggi - Firenze, Giovan Paolo Pini Prato è pro- fessore di Parodontologia nel Corso di Laurea Magistrale di Odontosto- matologia e Protesi Dentale dell’Università di Firenze. Past President della Società Italiana di Parodontologia, è consulente e membro/reviewer nei Board di numerose Riviste Scientifiche di Paro- dontologia. È autore di oltre 250 articoli di ricerca sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali e di numerosi libri di testo. Sequenza di Sagomatura Semplice e Sicura 4S KOMET: per un'Endodonzia migliore ©03/2010·BRA/0·405038V0 Komet ha creato una metodica di stru- mentazione endodontica denominata 4S: Sequenza di Sagomatura Semplice e Sicura. In inglese: Safe and Simple Shaping Sequence. Si tratta di una serie di strumenti nella quale ogni file lavora in modo molto delicato e gra- duale rispetto a quello precedente e a quello successivo. L’obiettivo è permet- tere una preparazione progressiva del canale radicolare, senza salti «faticosi» di misure e/o di conicità che spesso sono causa di rotture degli strumenti in NiTi. La metodica 4S KOMET prevede una scelta sequenziale ragionata di dia- metri e di conicità per risolvere seria- mente il problema dell’affaticamento e della sovrasollecitazione degli stru- menti e per garantire sicurezza e preci- sione operativa in tutte le anatomie. KOMET ITALIA S.r.l. · Via Fabio Filzi 2 · 20124 Milano · Telefono (02) 6707 6654 · Fax (02) 67 47 9318 · kometitalia@komet.it · www.komet.it La scelta della qualità 30 08 15 03 15 04 20 04 20 05 20 06 25 06 405038V0_AZ_KI_4S_A4.indd 1 30.03.2010 14:15:52 Uhr DT pagina 6 Così, a fronte di una sempre maggior richiesta della socie- tà, la ricerca ha investito som- me enormi per la produzione di varie sostanze, quali inte- gratori alimentari, aminoa- cidi, anabolizzanti steroidei, Gh, EPO, Sildefanil (viagra), flutamide ecc., il cui uso indi- scriminato ha tuttavia deter- minato l’insorgenza di gravi patologie non di rado mortali. Ma la grande rivoluzione della ricerca scientifica è la Medicina Rigenerativa, nata con la scoperta e l’uso terapeu- tico delle “cellule staminali”, primitive non specializzate, dotate della particolare capa- cità di trasformarsi in altri tipi di cellule dell’organismo umano e animale. Cellule staminali adulte, embrionali, amniotiche e feta- li sono oggi in grado di ripa- rare o addirittura rigenerare organi e tessuti perduti o dan- neggiati. Ricerche e risultati fini a poco tempo fa ritenuti impensabili vengono resi noti ed esempi eccezionali di ricer- che di studiosi e ricercatori italiani sono stati pubblicati di recente. Trapianti di cellule stami- nali neuronali prelevate da encefalo fetale e trapiantate a livello della testa del nucleo caudato e del putamen nel cervello umano, sembrano in grado di migliorare la sinto- matologia della Corea di Hun- tigton la devastante patologia degenerativa, incurabile carat- terizzata da disturbi psichia- trici, disordini del movimento e decadimento cognitivo. Nel- la cura delle patologie rena- li, le staminali della capsula di Bowman sono in grado di rigenerare glomeruli e tubuli distrutti, causa dell’insuffi- cienza renale acuta e cronica. Infine, l’uomo moderno vuo- le spingersi ancora oltre i con- fini naturali della vita. Il desiderio è ora di non invecchiare, vivere più a lungo, forse di ringiovanire. Ed ecco la ricerca medica più avanza- ta che inizia negli ultimi anni una serie di sconvolgenti espe- rimenti resi possibili dalla sco- perta dei “Telomeri” da parte di Elisabeth Blakburn, Pre- mio Nobel per la Medicina nel 2009. Sono parti terminali dei cromosomi formati da esame- ri la cui sequenza nucleotinica varia da specie a specie. Ogni volta che una cellula si duplica il DNA perde una sequenza di telomeri; quando ha perso tutte le sequenze il DNA smette di duplicarsi e la cellula muore (apoptosi). Un enzima, la “telomera- si”, è in grado di sintetizzare sequenze nucleotidiche e quin- di riprodurre alcune parti dei telomeri. Sfruttando questo enzima, studiosi americani hanno pubblicato una straor- dinaria ricerca sperimenta- le su animali (Nature 2011), che dimostra come topolini invecchiati e privati dei telo- meri, tornano giovani dopo la riattivazione dell’enzima, con ringiovanimento del cervel- lo, della mucosa olfattiva, dei testicoli e recupero della ferti- lità. Anche se non è possibile fermare l’orologio del tempo, la ricerca scientifica nella sua continua evoluzione porterà a risultati al giorno d’oggi anco- ra impensabili. Giovan Paolo Pini Prato Autore