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Implant Tribune Italian Edition

12 Italian EditionAnno V n. 2 - Maggio 2011 Case Report IT pagina 11 È stata prescritta terapia antibio- tica e antidolorifica e colluttorio a base di clorexidina 0.20% 2 volte al dì per 15 giorni (Fig. 20). Lapazienteèstataistruitaall’igie- ne orale e le sono state date istru- zioni per evitare carichi masticatori eccessivi. Le suture sono state rimosse dopo 7 giorni, senza rimuovere il prov- visorio. Il decorso post operatorio è stato privo di complicanze. Trascorsi 90 giorni, aspettando la maturazione dei tessuti molli gen- givali, che si sono rimodellati intor- no al provvisorio, è stata rilevata l’impronta monofasica in polivinil- silossano con utilizzo di cucchiaio individuale. Realizzando quindi, manufatto protesico in oro-cerami- ca. La paziente è stata inserita in un protocollo di mantenimento (Figg. 21-24). Il protocollo e la procedura chirurgica sono sovrapponibili a quelli della chirurgia implantare classica, ma la difficoltà del caso è quella di riuscire a gestire in modo ottimale il ridotto spazio a disposi- zione dell’operatore per il corretto posizionamento della fixture. Anche in questo caso è stato appli- cato il protocollo di carico immedia- to, data la buona stabilità primaria del mini-impianto. Conclusione Il ricorso ai mini-impianti in caso di spazi limitati, rappresenta un’otti- ma soluzione estetica, oltre che fun- zionale. Il ripristino dell’ampiezza orizzontale attorno ad un impianto richiede una distanza minima di 1,5 mm tra la superficie dell’impianto e il dente vicino per permettere di mantenere osso interprossimale ade- guato.Impiantididiametrostandard di 4 mm o più, perciò, richiedono una distanza da mesiale a distale di alme- no 7 mm fra i due denti per inserire un impianto e mantenere le corrette distanze restaurative. IT pagina 14 Fig. 7 - Posizionamento degli impianti nei siti post-estrattivi. Fig. 10 - Radiografia di controllo a protesizzazione definitiva avvenuta. Fig. 15 - Foto intraorale preoperatoria. Fig. 14 - Rx preoperatoria. Fig. 16 - Valutazione della dimensione mesio-distale della cresta ossea. Fig. 17 - Impianto inserito. Fig. 8 - Punti di sutura dopo preparazione dell’abutment. Fig. 11 - Protesi definitiva. Fig. 13 - Controllo radiografico a 3 anni. Fig. 12 - Controllo a 3 anni. Fig. 9 - Prova del provvisorio in situ.