Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition

3 Italian Edition Anno V n. 2 - Maggio 2011 Clinica & Pratica Tempo, Tempo, Tempo. Una tecnologia per ogni tempo www.nanotite.it www.biomax.it OROLOGIO IMPLANTARE™ Ricerca, tecnologia e professionalità. Insieme creiamo valore via Zamenhof 615 / 36100 VICENZA T 0444.913410 / F 0444.913695 Morfologia implantare per l’alta stabilità primaria (Bite in Bone) e superficie nanotecnologica Nano- Tite™ (Bone Bonding®) TEMPO: 1-30 giorni TECNOLOGIA IMPLANTARE Impianto conico NanoTite™ 4 3 2 2 1 OROLOGIO IMPLANTARE™ Approccio multidisciplinare nei casi implanto-protesici complessi IT pagina 1 Composto da più elementi significa che il paziente presen- ta contemporaneamente una serie di patologie che possono andare dalle carie alla malattia parodontale più o meno grave, alle edentulie parziali di una o di entrambe le arcate, a proble- mi di malocclusione, a sindromi mio-faciali, a migrazioni di alcu- ni elementi dentari, e così via. La complessità di trattamento di un caso, però, non dipende esclusivamente dalla contem- poranea presenza di più patolo- gie; in realtà, volendo analizzare bene quelli che possono essere potenziali fattori di complessi- tà riferibili ad un trattamento, dobbiamo ricercarli in almeno tre ambiti distinti: 1. il medico; 2. il paziente; 3. il sito specifico da trattare. Per quanto riguarda il primo punto, cioè il medico, gioche- rà un ruolo fondamentale la sua preparazione, nonché la sua esperienz e, non ultimo, gli skill della squadra di cui si avvale, siano essi collaboratori, igienisti, assistenti o odontotecnici. Un caso cosiddetto complesso, infat- ti, renderà necessaria una siner- gia di competenze ad alto livello che coinvolgono spesso tutto il gruppo di lavoro. Un’attenta valutazione del paziente (secondo ambito di possibile complessità del caso) ci metterà al riparo da possibili complicazioni lungo il tragitto terapeutico che lo riguarda. Elementi da tenere in conside- razione sono: - malattie dismetaboliche come il diabete; - malattie sistemiche che possono avere una estrinsecazione clinica in ambito orale; - biotipo parodontale; - parafunzioni; - grado di apertura della bocca; - sindromi temporo- mandibolari; - aspettative del paziente. Anche il sito specifico da trat- tare può condizionare il grado di difficoltà del caso. Situazioni cli- niche da valutare con attenzione sono: - atrofie ossee (necessità di rigenerazione ossea guidata) (Fig. 1); - non congruità spaziale tra presenza di osso e posizione ideale protesicamente gui- data dell’impianto (Fig. 2); Fig. 1 - mancanza di tessuto chera- tinizzato (Fig. 3). Dato per acquisito, dunque, la preparazione del clinico, l’ad- destramento del team coinvolto nella riabilitazione e un’attenta valutazione dei possibili fattori di rischi inerenti al paziente e al sito da trattare, il corretto atteg- giamento dell’odontoiatra di fronte a un caso complesso può essere inquadrato in tre azioni successive (Fig. 4): IT pagina 4