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Cosmetic Dentistry Italian Edition

dentistry 2_2011 cosmetic28 guenza una situazione di stress ossidativo (SO) del cavo orale(9-13) . (Fig. 3) I termini “radicali liberi”, “stress ossidativo”, “antiossidanti” sono stati demonizzati e sminuiti dai media, principalmente perché spesso asso- ciati, ad esempio, a creme per le rughe e prodotti omeopatici più o meno accettati. Se però ci si stacca dal pensiero comune e si riflette sui meccanismi che portano alla forma- zione di radicali liberi, o meglio dei ROS, sulle loro cause e soprattutto sulle loro conseguenze, ci si rende conto che la questione “stress ossidativo” non è da sottovalutare. Lo stress ossidativo è una vera e propria pa- tologia asintomatica che può nel tempo deter- minare l’insorgere di una vasta gamma di stati infiammatori che, specificatamente all’apparato buccale, si traducono in: placca, carie, stomatiti, gengiviti, infiammazioni del colletto, fino a ma- lattia parodontale. In fase di virulenza batterica l’allarme che- miotattico attiva la risposta immunitaria innata che induce una migrazione di linfociti e polimor- fonucleati (PMN). I PMN fagocitano e distruggo- no i batteri mediante la produzione di ROS. A fronte di un attacco particolarmente vi- rulento, l’eccessiva azione difensiva (eccesso di ROS) diventa letale per lo stesso PMN e lesiva per mucose e tessuti gengivali(9-13) . Da questo stato infiammatorio si originano infatti stomatiti, gengiviti e infiammazione del colletto caratterizzate da arrossamento gengiva- le e sanguinamento allo spazzolamento. La permanenza delle colonie batteriche nel cavo orale, tra cui il più potente e aggressivo, lo Streptococcus mutans, porta alla formazione della placca e conseguentemente delle carie fino ad arrivare alle parodontiti (di grado da lieve a grave) che, se non curate, nel giro di anni pos- sono portare al vacillamento e addirittura alla perdita dei denti(10) . Solo con questa breve spiegazione si può ca- pire l’importanza dei controllo dei livelli di ROS e di antiossidanti. I ROS, come documentato in svariati artico- li scientifici, compaiono in diverse patologie e non: nella malattia di Alzheimer, nel Parkinson, nel diabete mellito, nell’aterosclerosi, in molte forme tumorali, nella menopausa, nei pazienti sottoposti a trattamenti farmacologi e in altre patologie(12) . Le specie reattive dell’ossigeno (ROS o Reac- tive Oxygen Species) e gli antiossidanti (RAO o Rete Antiossidante) sono fisiologicamente pro- dotti dal nostro organismo e mantenuti in una situazione di equilibrio come fossero i piatti di una bilancia. Un eccesso di ROS implica un ri- chiamo di AO specifici per riportarli ai livelli ot- timali(11,13) . Nella pratica di sbiancamento con perossidi si producono grandi quantità di ROS. Il perossido di carbammide, abitualmente usato a diverse concentrazioni sia nella pratica di sbiancamento domiciliale sia in Studio, a con- tatto con una soluzione acquosa quale ad esem- pio la saliva, si trasforma, come già accennato, in perossido di idrogeno (acqua ossigenata o H2O2) e urea(11,13-15) . L’acqua ossigenata è, infatti, il più potente ossidante del nostro organismo in grado di at- traversare qualunque barriera biologica e di for- mare ROS, in particolare il tanto temuto radicale idrossido (OH•). Sono proprio l’azione ossidante e, contemporaneamente, la capacità di penetrare attraverso lo smalto i fattori che permettono di eliminare anche le discromie intrinseche in modo delicato ma efficace(5) . I livelli dei ROS in eccesso non devono essere sottovalutati. Risulta indi- spensabile mantenere l’equilibrio fisiologico AO/ ROS per non annullare anche l’effetto benefico del trattamento sbiancante. _L’innovazione: il SAT Test È da attribuirsi al Professor Umberto Cornelli (Loyola University, Chicago) l’invenzione di un test specifico per la valutazione e quantificazio- ne degli antiossidanti salivari. Il SAT (Soluble An- tioxidant Test) è infatti un test preciso, rapido e non invasivo. Con il test è possibile quantificare in pochi minuti lo stato del paziente in termini di antiossidanti salivari (AO)(11,13) . Il test si basa sul principio che gli AO e i ROS devono essere mantenuti in perfetto equilibrio e che un aumento/riduzione massiccio degli AO Fig. 3 Fig. 3_Bilancio Ossidoriduttivo. I radicali liberi (ROS) e gli antiossidanti (RAO), in condizioni normali, sono mantenuti in perfetto equilibrio da sofisticati sistemi del nostro organismo. Particolari fattori fisici, chimici e biologici possono andare ad alterare questo equilibrio e creare uno stato di stress ossidativo (SO) - (Farmantis Srl). expert article_sbiancamento