Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Cosmetic Dentistry Italian Edition

dentistry 2_2011 cosmetic32 industry report_sbiancamento Sbiancamento dentale Nuovi mezzi e nuovi metodi applicativi a disposizione dell’igienista dentale Autore_M. Ricci, C. Lorenzi, A. Lanatà, A.M. Genovesi, Italia _Introduzione Da tempo la ricerca odontoiatrica si propone l’obbiettivo di trovare soluzioni finalizzate a otte- nere non solo una ottimale funzionalità del cavo orale, ma anche risultati estetici capaci di evitare qualsiasi “insoddisfazione del proprio sorriso” e del proprio “modo di porgere la parola”. I denti spesso possono assumere una tonali- tà scura che può essere di natura costituzionale o indotta dal fumo, dall’assunzione di particolari alimenti quali caffè, tè, vino, alcune verdure cru- de, ecc., oppure da una inadeguata igiene denta- le domiciliare e/o professionale. Una tale colorazione costituisce non solo un problema di natura estetica, ma anche (e forse principalmente) un grave elemento di disturbo nella vita di relazione della persona, specie se si tratta di individui che svolgono attività esposte al pubblico. In tali casi diventa indispensabile af- frontare il problema con prodotti odontoiatrici sbiancanti che abbiano la capacità di raggiunge- re ottimi risultati e contemporaneamente minimi effetti collaterali secondari. I moderni prodotti odontoiatrici sbiancan- ti devono possedere come requisiti essenziali: breve tempo di applicazione, risultati duraturi, biocompatibilità. Se prendiamo in considerazione le tecniche di sbiancamento finora utilizzate notiamo che, anche se i risultati ottenuti sono ritenuti soddi- sfacenti dal punto di vista estetico, il tempo di applicazione è eccessivo ed è pertanto fonte di disagio per il paziente, costretto a rimanere a bocca aperta e spesso in solitudine per un pe- riodo di tempo non inferiore ai 15 minuti (tempo intercorrente tra l’inizio dell’attivazione del gel sbiancante e la sua rimozione). L’eccessiva du- rata del tempo di azione è anche responsabile di processi di disidratazione degli elementi dentari sottoposti al trattamento. La reidratazione spon- tanea successiva alla disidratazione si accompa- gna spesso a effetti discromici, determinati dal riassorbimento di sostanze cromogene disciolte nell’acqua che viene riassorbita. Questo effetto è tanto più vistoso quanto maggiore è la disidra- tazione e, di conseguenza, quanto più lungo è il tempo di reidratazione. Lo scopo di questo studio è quello di valutare l’efficacia di un nuovo tipo di sbiancamento che unisce tempi di azione più rapidi di quelli tradi- zionali ad una minore azione di disidratazione del dente, con conseguente riduzione della sen- sibilità postoperatoria. _Materiali e Metodi Abbiamo sottoposto a rigorose sperimen- tazioni e ad altrettanto rigorosi controlli il gel sbiancante BlancOne® (International Dental Supply Srl, Savona, Italia). Tale prodotto, secondo le indicazioni, ha un tempo di attivazione ecce- zionalmente breve; esso agisce, infatti, in soli 20 secondi, invece dei 15 minuti abitualmente ne- cessari per gli altri sbiancanti. Nello studio abbiamo valutato l’effetto sbiancante, il tempo necessario per effettuare lo sbiancamento e il grado di ipersensibilità alle variazioni termiche. Per tale studio, il gel sbiancate BlancOne® è stato testato su un campione di 15 pazienti ai quali è stato applicato in un’unica seduta. Il tem- po di applicazione è stato di 60’’. Su ogni paziente sono stati valutati il grado di sbiancamento e gli