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Dental Tribune Italian Edition

4 Italian EditionAnno V n. 1 - Giugno 2011 Fatti e Opinioni ET pagina 3 In concreto, per la buona riusci- ta di un trattamento, prima di irrigare con EndoVac bisogna aver fatto la giusta diagno- si, bisogna aver correttamen- te aperto la camera pulpare e sagomato i canali radicolari; inoltre, spesso, nei ritrattamenti si dovranno rimuovere ostacoli di vario tipo come tappi, gra- dini o strumenti rotti, oltre ai precedenti materiali da ottura- zione. Solo ora entra in gioco la tecnica di irrigazione e, se cre- diamo che sia una cosa buona disinfettare per intero un cana- le, allora adopereremo il siste- ma EndoVac, che a mio avviso, attualmente, costituisce il top. Dopodiché l’operatore dovrà otturare i canali in maniera tri- dimensionale plasticizzando al meglio la guttaperca col calore e condensandola verticalmente. Come vede, per il buon esito della terapia canalare non ser- ve solo irrigare con EndoVac, ma serve praticare a 360 gradi un’Endodonzia di alto livello. Schoffel precisa sempre che l’agitazione non è irrigazio- ne. Quale la comparazione con altri sistemi? E fa bene a precisarlo, perché purtroppo vi è grande confu- sione fra irrigazione e poten- ziamento degli irriganti, di cui l’agitazione è parte. Irrigare significa depositare gli irriganti all’interno del canale radicolare, e come sistemi di rilascio degli irriganti si posso- no usare siringhe ed aghi (Posi- tive Pressure) oppure l’EndoVac (Apical Negative Pressure). Una volta depositati, gli irri- ganti possono essere potenziati nella loro azione tramite diver- si sistemi che producono calore oppure generano ultrasuoni e subsuoni che li mobilizzano al meglio. Personalmente attivo gli irriganti coi suddetti mezzi, ma prima li deposito per l’inte- ra lunghezza del canale a mez- zo EndoVac. In tutta sincerità, crede dav- vero che il sistema EndoVac rappresenti una svolta in Endodonzia? Sì, rappresenta un enorme passo in avanti, in grado di conferire predicibilità all’intero tratta- mento, aumentandone le per- centuali di successo. La mia ferrea convinzione nasce da cinque anni di pratica di questa metodica, che ha dato indubbiamente una marcia in più alla mia Endodonzia. Da un punto di vista culturale e scien- tifico, l’esperienza EndoVac è stata una delle più importanti e formative della mia carriera. Mi lasci spiegare il perché, è una bella storia. Il sistema EndoVac fu presentato in ante- prima mondiale dal suo inven- tore John Schoeffel alla fine del 2006 durante un webinar in diretta dalla California. Io ne avevo sentito parlare casualmente mentre curiosa- vo su diversi siti odontoiatri- ci americani, così acquistai l’evento e per quattro ore, dal- le 2 alle 6 del mattino, rimasi incollato al monitor del pc, sor- preso e affascinato da questa nuova metodica. La lezione di Schoeffel fu stupenda, chiarì magistralmente gli aspetti più oscuri della fluido-dinamica, supportando il tutto con leggi dalle basi robuste e inconfu- tabili attinte alla fisica e alla chimica. Qualche mese dopo frequentai un Master a Miami con lo stes- so dott. Schoeffel, il quale mi insegnò nei dettagli la tecnica. A John, che ormai è un mio grande amico, riconosco il merito di avermi aperto la mente su tanti argomenti endo- dontici, sfatando falsi miti e arricchendo le mie conoscenze. In quell’occasione acquistai il dispositivo, che era ancora sco- nosciuto in Europa e non com- I relatori Castellucci e Santarcangelo. Schoeffel e Santarcangelo. Mtwo kor: microperni in fibra di vetro con moncone integrato Sweden & Martina lancia Mtwo kor, un nuovo sistema di perni endocanalari conici in fibra di vetro con moncone integrato: un sistema semplice ed ergonomico per la realizzazione di ricostruzioni perfette. La praticità d’uso dei perni Mtwo kor ne permette l’utilizzo in tutti quei casi in cui sia necessario costruire monconi resistenti e con caratteristiche tecniche che garantiscano un valido supporto ai lavori protesici da sostenere. Ogni perno è contraddistinto da un colore che ne facilita l’uso e il riconoscimento. Ogni fresa è contraddistinta da un anellino, colorato con lo stesso colore con cui sono contraddistinti i perni, per riconoscere la fresa giusta per ogni perno senza alcuno sforzo, in modo intuitivo. Vantaggi immediati per l’utilizzatore - Miscela di fibra di vetro traslucente e resina epossidica altamente resistente - Nove perni conici di misura differente nel rispetto della morfologia dei canali radicolari - Zona apicale ridotta per adattamento ottimale - Speciale scanalatura per ottenere cementazione corretta ed omogenea - Frese calibrate con design innovativo Per informazioni: Sweden & Martina S.p.A. Via Veneto, 10 - 35020 - Due Carrare (PD) Tel.: 049.9124300 www.sweden-martina.com - info@sweden-martina.com mercializzato. Quando iniziai ad usare l’EndoVac non era stato ancora pubblicato un solo studio in letteratura né vi era- no colleghi con cui scambiarsi esperienze e impressioni. La cosa esaltante era che ogni giorno scoprivo qualcosa di nuo- vo riguardante le potenzialità del sistema, mi sono sentito… un “pioniere”! Le mie giornate lavorative sono diventate d’in- canto meno faticose e più entu- siasmanti. Dal 2007 ho trattato il 100% dei miei pazienti con questo sistema, accumulando una vasta casistica (più di 4000 casi) che mi è valsa l’invito come relatore durante il prestigioso congresso dell’AAE (American Association of Endodontics) in S. Diego nel 2010, nonché gli inviti da parte di due impor- tanti Università americane, la Boston University e la Harvard University. Ultimamente ho presentato con orgoglio i risul- tati positivi di questi anni di lavoro con EndoVac a S. Anto- nio (Texas) nel corso del con- gresso annuale dell’AAE. Sempre Schoffel, a Verona, ha citato 3000 suoi casi di ritrattamento tra il 2007 e il 2010. Lei ha sostenuto però, a Montecarlo in un congresso, che comunque esiste sempre anche un componente che si chiama fortuna. Lei quanto è fortunato? Moltissimo perché ho avuto una famiglia in grado di trasmet- termi valori morali importanti, ho una vita meravigliosa e svol- go una professione che amo. Grazie e speriamo presto di ospitare alcuni suoi casi sul nostro inserto Endo Tribune. Patrizia Gatto