Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

14 Italian EditionAnno VII n. 6 - Giugno 2011 Medicina Interdisciplinare Lasciati guidare nel mondo dell’implantologia evoluta TMM Patented-MadeinItaly Per informazioni contattare: I.D.I. evolution srl via Monza, 31 20839 Concorezzo (MB) ITALY tel. 039/6908176 Fax 039/6908862 mail: info@idievolution.it www.idievolution.it IDI EVOLUTION PRESENTA IL 1° SISTEMA DI IMPLANTOLOGIA GUIDATA MEDIANTE KITINTELLIGENTE Engineerized by FOTOGRAFA IL CODICE CON ILTUO SMARTPHONE E SCOPRITMM2 DT pagina 13 In età adulta, l’abitudine al fumo, l’assunzione di alcolici, l’appartenenza ad un determina- to sesso o ad un particolare grup- posanguignoABOnonsembrano influenzare l’acquisizione del microbo, mentre è controverso il rischio rappresentato dallo svol- gere attività endoscopica. Vie di trasmissione Gli studi attualmente dispo- nibili dimostrano la trasmis- sione interumana del batterio, anche se diverse segnalazioni hanno indicato la possibilità che si riscontrino Helicobacter non- pylori, tipici degli animali, nello stomaco dell’uomo in associazio- ne a patologia gastrica. A parte quest’ultima considerazione, è controversa la via attraverso la quale la trasmissione si realizza. - Via oro-fecale È dimostrato che l’H.pylori può rimanere metabolicamen- te attivo in acqua corrente per diversi giorni. Indagini condot- te nell’America Latina, hanno Anche la gastrite atrofica, in considerazione della stretta asso- ciazione col microbo e del poten- zialerischioevolutivo,rappresenta un’indicazione alla terapia eradi- cante. L’essere stati sottoposti a resezione parziale per carcinoma dello stomaco, è considerata una indicazione assoluta all’eradica- zione. Il linfoma gastrico a basso grado di malignità rappresenta attualmente un’altra indicazio- ne al trattamento antibatterico. La dispepsia, sembra beneficia- re della terapia contro l’H.pylori solo in particolari sottogruppi di pazienti, che nella pratica clini- ca possono essere identificati in coloro che soffrono di sintomato- logia simil-ulcerosa. Nei pazienti in terapia a lungo termine con farmaci anti-infiammatori non steroidei è opportuno valutare l’utilità di trattare l’infezione da H.pylori da caso a caso, anche se non vi è univoca opinione sui possibili benefici di tale strategia. Alitosi e H.pylori La possibile associazione tra alitosi ed infezione da H.pylori risale al 1992, quando Tiomny et al. riportarono che su 3 coppie, in ognuna delle quali vi era uno o entrambi i partner infettati, l’eradicazione del batterio deter- minava un netto miglioramento del disturbo. DT pagina 15 Helictobacter pylori. Urea Breath Test. Spettometro. Helicobacter pylori - Fattori di virulenza. rilevato che il rischio di infet- tarsi, tra i bambini che assu- mono acqua dell’acquedotto, è significativamente più elevato rispetto a coloro che utilizzano una sorgente privata. z A rafforzare l’ipotesi della tra- smissione attraverso tale via, vi sono alcuni dati che indicano un modello di distribuzione ras- somigliante a quello del virus A dell’epatite, notoriamente a tra- smissione oro-fecale, e associato a situazioni igienico-sanitarie sfavorevoli e a condizioni di vita di promiscuità. - Via oro-orale A sostegno dell’ipotesi della trasmissione per via oro-orale, vi è l’isolamento dell’H.pylo- ri nella placca dentaria e nella saliva. Secondo alcuni autori tuttavia, la bocca sarebbe solo un serbatoio transitorio, in cui il batterio non potrebbe vive- re a lungo, inoltre, tra partners potenzialmente a rischio di tra- smissione oro-orale, tale moda- lità è stata dimostrata essere insignificante. Terapia Il trattamento standard per l’eradicazione batterica è costi- tuito da combinazioni farmaco- logiche, che comprendono due o tre antibiotici (generalmente amoxicillina, claritromicina, un nitroimidazolico o tetraciclina) in associazione con un PPI. Le basi farmacologiche, per l’associazione degli antisecretori con gli antibiotici, è legata al fat- to che è necessaria l’inibizione della secrezione acida gastrica, per permettere l’assorbimento intestinale di questi e aumentar- ne l’efficacia. Tale impostazione consente di raggiungere percen- tuali di eradicazione comprese tra il 70 e il 95% in relazione alle dosi, ai tempi di sommini- strazione e alle caratteristiche (soprattutto di resistenza) delle popolazioni studiate. Indicazioni all’eradicazione Il fatto che l’infezione da H. pylori sia il fattore causale più rilevante dell’ulcera peptica implica che il paziente affetto sia candidato al trattamento era- dicante. La cura dell’infezione batterica comporta benefici sia sul breve che sul lungo termine, con una drastica riduzione delle recidive, e ciò appare evidente anche nei casi di complicanza emorragica. Al trattamento era- dicante devono essere sottoposti sia i pazienti con ulcera in atto, sia coloro con storia pregressa, indipendentemente dal tipo di lesione (gastrica o duodenale). Helictobacter pylori - Patologie gastroduodenali. Tratto da La Stampa del 17.09.2010.Il dott. Pellicano in laboratorio.