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Dental Tribune Italian Edition

7 Italian Edition Anno VII n. 6 - Giugno 2011 News e Commenti PROTEZIONE EROSIONE 67% di riduzione della perdita di smalto dentale Eccellente protezione dalla perdita di smalto dentale Via Giorgione 59/63 - 00147 Roma Servizio Clienti 02 95 75 34 02 - Centralino 06 54 89 31 www.gaba-info.it Effetto del collutorio elmex® PROTEZIONE EROSIONE sulla perdita di smalto dentale in situ 0 10 20 30 40 Perdita di smalto dentale [µm] Ganss et al., IAPD 2009 (rapporto interno) Placebo Fluoruro di sodio (500 ppm F-) Collutorio elmex® PROTEZIONE EROSIONE (500 ppm F-/ 800 ppm Sn2+ ) * 67% in meeno di erosioneedi i dello smaltto ** *p <_ 0,01 vs. placebo **p <_ 0,001 vs. fluoruro di sodio e placebo L’innovazione Il collutorio elmex® PROTEZIONE EROSIONE protegge effi- cacemente dalla perdita di smalto dentale. La sua combinazione unica di principi attivi, cloruro stannoso e fluoruro amminico: • forma sulla superficie del dente uno strato ricco di ioni stannosi che vengono incorporati nello smalto aggredito • inibisce efficacemente la perdita di smalto dentale • rende lo smalto dentale più resistente agli attacchi erosivi degli acidi Ricerca scientifica Nello studio in-situ, campioni di smalto e dentina sono stati esposti 6 volte al giorno per 5 minuti ad un’alta concentra- zione di acido citrico (pH 2,3). Risultati L’applicazione del collutorio elmex® PROTEZIONE EROSIONE, una volta al giorno per una settimana, ha ridotto considerevolmente la perdita di smalto dentale causata dagli attacchi erosivi degli acidi. Lo studio ha mostrato anche una riduzione del 47% della perdita della dentina rispetto al placebo. adv erosion prof_011_esec_210x297_dentaltrib:adv prof gaba 210x297 26-05-2011 10:48 Pagina 1 DT pagina 6 4.Possibilità di assistenza. Lasciando attivi l’audio e la webcam, è possibile realizza- re a distanza l’affiancamento formativo durante i momenti di applicazione sul campo. È possibile intervenire immedia- tamente per i necessari sugge- rimenti, esattamente come se si fosse fisicamente presenti(11) . 5.Obbligo della sintesi nella discussione. In una situazione vis a vis il modo di affrontare i problemicontienesoventeaffer- mazioni dispersive (parenteti- che e/o incidentali) che hanno scarso rapporto con l’argomento da affrontare, ma che allunga- no i tempi dell’esposizione in modo estemporaneo. A volte anche rendendo poco chiaro e lineare il pensiero esposto. La relazione consulente-cliente in audio-video tende ad essere molto concreta e sintetica. Faci- lita la concentrazione sulla que- stionedaaffrontareesottolinea, poiché utilizzata nell’ambito del lavoro, la totale adeguatezza del metodo con gli aspetti tecnici insiti nel momento di colloquio. 6.Possibilità di rendere più effi- cientituttiimomentidimeeting che prevedono la partecipazione di più persone. Non sto pensan- do a situazioni che rispecchiano laformazioneadistanzaoquelle della conferenza, dove il tipo di comunicazione è da uno (emit- tente)amolti(riceventiouditori non attivi, che non interagisco- no). Sto pensando ai momenti in cui l’incontro, generalmente ristretto, prevede il dibattito e la partecipazione attiva di tutti (la comunicazione da molti a mol- ti). Meeting di questo genere (che possono riguardare tanto la riunione di redazione di un quo- tidiano quanto il confronto sul- lestrategieaziendalidiprodotto o di inserimento sul territorio, tanto per fare degli esempi), compresi molti dei meeting degli organismi direttivi delle Associazioni, interessano quasi sempre figure professionali con poco tempo a disposizione, dove ritagliare anche lo spazio degli spostamenti è problematico, che risiedono in località distan- ti tra loro o che sono sovente in viaggio. Si cerca quindi di indi- viduare dei luoghi “comodi per tutti”, modo raffinato per dire che sono scomodi per tutti, che finiscono per essere aeroporti o alberghi limitrofi, dove si vanno a sommare le scomodità, i costi di spostamento, la connessa mancata produzione abituale, il costodeltempodedicato.Oltrea ciò,èassaipiùfacileindividuare dei momenti in cui tutti posso- no partecipare a video, anche in tempi e in orari che non sareb- bero proponibili se connessi con uno spostamento. Tre ore di meeting a video durano tre ore. Le stesse tre ore connesse allo spostamento, quando va bene, durano una giornata. Con annessi importanti costi, soprat- tutto se ripetuti, che potrebbero essere eliminati. Mirendocontochequantoindi- cato è ancora un primo approccio ad una realtà che sta avanzando, e sulla quale la riflessione è ancora agli inizi. Ma la velocità del cam- biamento ci obbliga a considera- re il fenomeno con attenzione e impegno, visti gli indubbi aspetti positivichesembraportareconsé. Franco Tosco – Lessicom srl Note 1) Occorre dire che la campagna era stata impostata senza pen- sare agli aspetti fastidiosi che poteva suggerire all’utenza e che invece sono scattati immediatamente. Il telefono fisso, se collocato in casa, può rivelare atteggiamenti, abbigliamenti e situazioni adatte all’audio ma non al video, o può richiedere collocazioni fisiche che si scontrano con il relax, oppure impe- dire l’utilizzo del cordless ecc. Se collocato sul posto di lavoro ha altrettante connotazioni negative. Infine, le nuove tecno- logie mobile hanno praticamente relegato nell’antiquariato l’apparecchio fisso, doppione del cellulare con doppi costi. 2) È vero che si può accedere al desktop dell’interlocutore, ma il processo è poco fluido e talvolta farraginoso. 3) Il problema vero è dato dalla banda su cui transitano i se- gnali, che in alcune aree del nostro paese è insufficiente a permettere un colloquio accettabile a causa delle frequenti cadute della connessione. 4) Elemento importante è l’assorbimento di banda, poco rile- vante come skype ma con maggiore stabilità di collegamento. Alcuni sistemi prevedono fino a 1000 teorici collegamenti simultanei. Ma una funzionalità accettabile, stando attenti agli orari nella giornata, la si ottiene con un numero di con- nessioni simultanee da cinque a dieci (!). 5) Frase guida del programma audio-video FeedbackIVCTM. 6) Si ringrazia il dott. Federico Moine dello Studio Professionale Moine-Branca, Commercialista e Consulente Andi per la Re- gione Piemonte, per i preziosi consigli e suggerimenti. 7) Esistono delle perplessità, seriamente motivate, all’uso esclu- sivo degli strumenti audio-video nei momenti in cui è preva- lente l’aspetto dell’empatia. La comunicazione virtuale può inficiare il senso di appartenenza al team di lavoro. Può fun- zionare per il consulente freelance, ma può danneggiare un team, se non affiancata da momenti di compresenza reale. Per contro funziona sicuramente con il cliente per gli aspetti tec- nici, perché immediata, più veloce e tempestiva. Ma sarebbe rischiosa se non sostenuta da momenti di reale incontro, sep- pure maggiormente diluiti nel tempo. Tuttavia la strada deve essere percorsa e studiata con attenzione e va sperimentata in anticipo perché, piaccia o no, questa è la tendenza dei sistemi di comunicazione nelle interazioni lavorative. Il motivo è che costa infinitamente meno del sistema in vigore. Non ci vuole quindi la palla di vetro per dedurne che sarà vincente. 8) È vero che nel nostro paese, rispetto alle questioni della rete, siamo tra gli ultimi al mondo. Ma questo non ci deve esimere da capire che le relazioni aziendali e professionali del mondo avanzato transitano sulla rete e si incrementeranno sempre di più. Il motivo è sempre lo stesso: costano meno e fanno risparmiare tempo, e il tempo è anch’esso un costo. Abbattere i costi, nella crisi internazionale persistente, è un dato impre- scindibile. 9) La dimostrazione è la variazione del codice della strada, con l’obbligo dell’auricolare o del vivavoce. 10) I verbi al futuro valgono per l’Italia, perché in molti stati oc- cidentali il wi-fi esiste praticamente ovunque. 11) In certi passaggi della filiera di lavorazione, nell’ambito dell’organizzazione degli studi odontoiatrici, si ottengono ri- sultati addirittura migliori con la presenza virtuale. Soprat- tutto quando la presenza fisica è sconsigliabile perché perce- pita come un’intrusione in un colloquio privato. È il caso della presentazione dei preventivi o della proposta delle modalità di pagamento.