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Dental Tribune Italian Edition

16 Speciale Italian EditionAnno IV n. 2 - Luglio-Agosto 2011 HT pagina 15 Il consolidamento di un ser- vizio dedicato alla prevenzione, dove l’autonomia della compe- tenza si possa manifestare con la visita di Igiene Orale per un programma di prevenzione personalizzato. Dare vitalità e dinamicità implementando la prevenzione in tutti gli ambi- ti clinici (salute, età evolutiva, malattie croniche demenza, disabilità, anzianità) dovrebbe essere la missione. I contratti ora sottoscritti dagli igienisti sono di tipo libero-professionale. I com- pensi sono applicati a percentua- le o tariffa oraria. L’assenza di concorsi pubblici e l’inadegua- tezza dei tariffari del Sistema Sanitario non garantiscono la soddisfazione del rapporto qua- lità/prestazione, istituendo solo un discorso di quantità/prezzo, con il rischio di eludere i fonda- menti della proposta. Criticità - È l’assenza di una visione d’insieme, di una pianifi- cazione, d’interazione di più pro- fili professionali quali elementi di modernità e di competenza in una condivisione degli obiettivi. La necessità di adeguare i tarif- fari per una loro corretta appli- cazione è auspicabile. Rapporto libero-professionale all’interno di Studi odontoia- trici Tipologie di prestazioni: a)Si configura un’attività di “mero esecutore” di presta- zioni predisposte e già deci- se dall’odontoiatra. Considerazioni - Le scelte sono fatte dall’operatore in base alle condizioni organizzative e soprattutto economiche poste dalla direzione dello Studio. Criticità - Limitazione pro- fessionale dell’igienista dentale, che non può mostrare a pieno la propria competenza. Svilup- po della quantità rispetto alla qualità. I contratti non trovano grande adesione. Elevato turno- ver degli operatori. b) Si propone un’attività auto- noma in termini decisio- nali e operativi secondo il proprio ruolo e le proprie competenze. È assegnato un vero incarico della gestione della prevenzione (definizio- ne e attuazione di protocolli operativi). È prevista la visi- ta di Igiene Orale e la defi- nizione di un programma di prevenzione personalizzato. Gli Studi che adottano que- sto sistema credono molto nel valore della competenza dell’igienista dentale. Considerazioni - Questa pro- posta valorizza le competenze dell’igienista offrendo ampio respiro a una moltitudine di servizi che abbracciano tutte le problematiche inerenti, il pro- filo e la competenza, responsa- bilizzando e valorizzandone la professionalità. Si realizza, così, una continuità di servizio all’in- terno dello Studio, fidelizzando il paziente, ampliando le cure e le possibilità terapeutiche. Tutto finalizzato alle realtà del pazien- te, alle sue attese e al successo terapeutico. Criticità - Si possono ricondur- re alla necessaria coesione d’in- tenti e, pertanto, all’esistenza di una stessa filosofia di lavoro, oltre alla capacità di integrare competenze al di là di aspetti strettamente economici. Tut- to questo presuppone capacità di lavoro di gruppo, di rispetto reciproco dei ruoli e delle com- petenze. Questo modo non con- sente l’imposizione di un ordine gerarchico legato a titoli acca- demici o altro. Solo gli aspet- ti esclusivamente economici e amministrativi possono deter- minare priorità e scelte nel rap- porto libero-professionale. Tipologie di rapporto econo- mico e contrattuale (a-b-c): a)Assunzione secondo il con- tratto nazionale del lavoro. Un contratto di secondo livello del Contratto Nazio- nale Collettivo del Lavoro può determinare il tipo di rapporto. Raramente pro- posto, in quanto ritenuto troppo oneroso per lo Studio sotto il profilo economico, previdenziale e fiscale. Poco diffuso. b)Trattamento economico libero-professionale con proposta di parcella secondo prestazione. Consente di inquadra- re l’igienista dentale in un vero rapporto libero- professionale a garanzia dell’operatore e di eventuali responsabilità professionali. Il profilo professionale può essere valido riferimento nella gestione come sup- porto ai professionisti che collaborano con lo Studio e/o con la struttura. Una garanzia dei percorsi di cura pianificati secondo criteri protocollari, di efficienza e di efficacia. L’impegno eco- nomico non grava perché le capacità della gestione, l’in- dotto creato, la dinamicità dell’attività di Studio e del- le cure svolte lo assorbono. c)Trattamento economico libero-professionale a getto- ne di presenza o percentuale. Ilcambiamentodelrapporto economico riduce l’interesse del professionista attenen- dosi ai criteri contrattual- mente definiti. In assenza di autonomia ci si identifica in esecutori. Questa potrebbe essere una fase di training e conoscenza, per poi esse- re ritrattata e riformulata in una ipotesi contrattuale libero-professionale. Studio di Igiene dentale auto- nomo, ubicato all’interno di una struttura odontoiatrica S’intendeunospazio-isoladedi- cato alla prevenzione, all’interno della struttura e/o dello Studio odontoiatrico in totale autono- mia professionale, organizzativa, strumentale e amministrativo- economica. Accedono al servizio d’Igiene la clientela dello Studio di insediamento e le persone interessate al servizio. Questa proposta si fonda su una gestio- ne totalmente autonoma. La documentazione contabile viene emessa direttamente all’igieni- sta. Possibili sono accordi con- trattuali di affitto, in comodato o altro, con lo Studio odontoiatrico ospitante. Sono solo alcune delle modalità che possono regolare tale tipo di rapporto tra igienista dentale e odontoiatra. Considerazioni - L’autonomia professionale, amministrativa contabile ed economica rende attiva e partecipe l’attività dello Studio d’Igiene che ha interesse ad implementare l’attività dello Studio. Il servizio si rivolge alla clientela dello Studio ospitante e di altri Studi odontoiatrici insi- stenti sul territorio interessati al servizio. Criticità - Questa soluzio- ne evidenzia la difficoltà degli Studi odontoiatrici ad inviare i propri pazienti in uno Studio d’Igiene dentale esistente in un’ larità riconosciuta all’igienista dentale in ambito di Prevenzio- ne della salute orale. L’igienista dentale è l’idea vincente della prevenzione. La prevenzione quale opportunità di cura acces- sibile per competenza e qualità del servizio. La titolarità della prevenzione e della salute è par- te fondamentale della prepara- zione e della formazione di tale profilo che con la sua autonomia professionale diventa l’elemento innovativo e trainante nell’idea di un vero team odontoiatrico. Considerazioni - Difficoltosa nella parte burocratica e tecni- co-amministrativa, ma fattibile. La proposta dovrebbe coinvolge- re le realtà odontoiatriche pre- senti sul territorio, pubbliche e private, le istituzioni sanitarie e tutti quegli Studi odontoiatri- ci che si trovano soprattutto in difficoltà a gestire la prevenzio- ne, disincentivando l’abusivismo della professione. Potrebbe esse- re un ottimo ambito collabora- tivo che avvantaggerebbe sia i professionisti odontoiatri che gli igienisti, offrendo un’elevata qualità delle prestazioni con un servizio esclusivamente dedicato alla prevenzione. La possibilità, inoltre, di accedere al servizio da parte di cittadini favorirebbe lo sviluppo di un indotto per tipo- logia di terapia e specializzazio- ne. La presente proposta è valida perché offre un servizio su base contrattuale e convenzionale e su presupposti etici professiona- li molto importanti. Purtroppo il timore di perdere il controllo sulla gestione del paziente, è il suo limite. La scarsa conoscenza e un aggiornamento professiona- le degli odontoiatri improntato prevalentemente su metodiche di maggiore e immediata reddi- tività ne limitano l’inserimento. Criticità - Determinazione del valore dell’indotto difficoltoso. Questo aspetto è risolvibile pro- ponendo un coupon dei sevizi spendibile nel tempo o secondo programmi individuali. La diffi- coltà maggiore è quella comuni- cativa. L’informazione dovrebbe essere continua tra i professio- nisti. Le criticità in questione potranno essere affrontare cor- rettamente istituendo program- mi e protocolli standardizzati. Studio di Igiene Dentale in un centro commerciale La Promozione di uno Studio di Igiene Dentale in un centro commerciale si fonda su un’azio- ne di marketing e d’indagine di mercato. Vengono pubblicizzati servizi preconfezionati e a basso costo, o talvolta gratuito, per pro- muovere un’attività commercia- le. È proposto prevalentemente in forma societaria, con inve- stitori di varia natura e appar- tenenti non necessariamente al mondo del dentale. Tali struttu- re sono avviate prevalentemen- te in centri commerciali, dove è garantita visibilità e pubblicità e un target di consumatori poco informati casuali. Considerazioni - Si caratteriz- za per gli elevati investimenti strutturali e pubblicitari. Pre- suppone ampie agevolazioni economiche dei servizi, che avvicinino la clientela a un’idea di offerta vantaggiosa. Criticità - Ha una ricaduta negativa sull’odontoiatria e in particolare sul profilo dell’igieni- sta dentale, in quanto le prestazio- ni e la competenza sono oggetto di messaggi pubblicitari squalifi- canti e, sovente, ingannevoli. Si traduce così l’assenza di valorizzazione della competenza e della potenzialità preventiva e intercettiva della professionalità sanitaria a scapito dei cittadini. Si sviluppa un interesse verso un mercato di quantità, sacrifican- do la qualità. Proposta questa che delinea finalità prettamen- te commerciali. Esige schemi rigidi e tempistiche ridotta. È assente una tutela del cittadino, sotto il profilo medico-legale ed economico. Non s’individuano pratiche cliniche di eccellenza, ma è attualmente è un ambito di business per molti imprenditori. È necessaria una sorveglianza da parte di tutte le istituzioni pubbliche e associative. Conclusioni - Quanto descritto ha un unico denominatore: l’af- fermazione di una competenza professionaleinuncontestoodon- toiatrico refrattario, che dovreb- be evolversi e farsi parte attiva e promotore dell’innovazione in un settore in crisi. Ci vogliono determinazione e modernità da parte delle categorie sindacali odontoiatriche nell’accettare e voler affrontare non come pro- blema tale tematica, ma come proposta innovativa ed elemento trainante per il futuro dell’odon- toiatria, ampliando l’orizzonte professionale. È questo l’ambito nel quale si realizzerà l’eccellen- za dell’odontoiatria e della pro- fessione del futuro. Laura Antonia Marino, Presidente Unid Lombardia altra struttura odontoiatrica. Il timore di perdere pazienti e la diffidenza gravano su tale pro- posta. Si può ritenere che possa essere una valida forma di col- laborazione se fondata su pre- supposti seri. La correttezza e la contrattualità sono alla base del rapporto libero-professionale, oltre che la validità dei servizi erogati. Aspetti contabili e fisca- li potrebbero essere fattori d’in- teresse e valutazione. Studio di Igiene di prestazioni di servizi Lo Studio di Igiene Dentale è di grande attualità. Propone sul territorio prestazioni di servizi alla popolazione e ai professio- nisti titolari degli Studi odon- toiatrici, avvalendosi anche di personale addetto alla segreteria e all’assistenza qualificato. Le attività odontoiatriche accedono a tali servizi mediante varie forme contrattuali e/o con- venzionali personalizzate dove si delineano aspetti di tipo eco- nomico che possono inficiare o ampliare la potenzialità profes- sionale dell’igienista dentale. Le persone accedono al servi- zio di Igiene Dentale usufruendo della professionalità e delle com- petenze oggetto del ruolo e tito-