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Dental Tribune Italian Edition

24 Italian EditionAnno VII n. 7+8 - Luglio-Agosto 2011 Speciale Meeting & Congressi Continua il percorso intrapre- so dall’Accademia “Il Chirone” sui temi della prevenzione e in particolare sull’educazione alla prevenzione. Dopo il tema, che potremmo definire “di emer- genza”, dei tumori orali, dopo la sottolineatura degli stili di vita come irrinunciabile passaggio verso una seria prevenzione, dopo il ruolo dei rapporti fra cavo orale e psiche, ci è parso ovvio rivolgere la nostra atten- zione al ruolo della madre come figura centrale di una educazio- ne alla prevenzione o, ancor di più, di una educazione alla salu- te. Una educazione che nasce fin dal primo sorriso, primigenia forma di comunicazione fra la madre e il suo bambino. Questo non è un concetto nuovo: sfoglio uno dei primi manuali di Igiene orale editi in Italia. Mi riferisco al manuale di Ludovico Coulliaux, uno dei primi Docenti di Odontoiatria in Italia nonché fondatore della Clinica Odontoiatrica dell’Uni- versità di Pavia, edito da Hoepli nel 1901 con il titolo Igiene del- la bocca e dei denti. Coulliaux si rivolge, con il linguaggio aulico dell’epoca, ad ogni mamma, con un invito che riporto testualmente: “Nel men- tre carezzate con quell’affettuo- sa e tenera compiacenza che purtroppo è ignota a noi uomi- ni e che è divina ricompensa ai vostri dolori, la testolina del vostro bimbo ‘sano’ ricordate che fino dal primo momento di vostra maternità vi incom- be un cumulo rinunciare senza compromettere la vostra salute avvenire e quella dei vostri figli, in altre parole l’avvenire della stirpe; Mamme! così soltanto sarete donne perfette nel fisico, angeli idealizzati nel morale”. Riflettiamo sulla grande attualità di queste parole. Alla madre, la grande responsabili- tà di costruire la salute dei figli con il proprio stile di vita e la quotidiana educazione al benes- sere, nella più ampia accezione del termine, e cioè al benessere fisico e a quello psichico, da cui scaturiscono in ultima analisi la piena realizzazione e, se voglia- mo, la felicità del nostro cam- mino terreno. Il tema ispiratore del prossimo Chirone richia- ma alla mente uno dei più begli inni al rapporto madre-figlio che siano mai stati scritti. Si tratta di un racconto dal titolo I due autisti, di cui è autore un famoso giornalista, Dino Buzzati, grande scrit- tore, di cui citiamo alcuni passi. Racconta, dunque, Buzzati che mentre in una giornata di sole sta seguendo in autostrada il car- ro mortuario che trasporta la madre nell’ultimo viaggio verso un cimitero lontano, si sorprende a chiedersi di che cosa stiano parlando i due auti- sti sul furgone: “Qualunque fosse l’argomento era l’ultimo discorso umano – osserva –, le ultime parole di vita che mia mamma poteva udire. Che cosa brutta, quindi, che nel mondo da lei tanto amato le ultime voci fossero quelle di due estranei e non quelle dei figli”. La riflessione porta lo scrittore a ripensare a quanto poco avesse tenuto compagnia alla mam- ma negli ultimi tempi: “E sentii quella punta dolorosa nel mezzo del petto che abitualmente si chiama rimorso”. Uscendo come ogni mattina di casa per recarsi al giornale, faceva due o tre passi nel corridoio, allor- ché lo raggiungeva la voce della mamma dal suo letto di dolore: “Ci sei a pranzo? Quanto innocente e grande, e nello stesso tempo piccolo, desiderio c’era in quella domanda! – osserva lo scrittore. Non chiedeva, non pretendeva, domandava sol- tanto un’informazione. Ma io avevo appuntamen- ti cretini, avevo ragazze che non mi volevano bene e che in fondo se ne fregavano altamente di me. E l’idea di tornare nella casa triste, avvelenata dalla vecchiaia e dalla malattia, contaminata già dalla morte, mi repelleva. Io ero il figlio, egoista come sanno esserlo soltanto i figli. Idiota, delin- quente che ero, mentre il costrutto della mia stessa vita,ilmioverosostegno,l’unicacreaturacapacedi comprendermi e di amarmi, l’unico cuore capace di sanguinare per me (e non ne avrei trovati altri mai fossi campato trecento anni) stava morendo. Ma nel mio egoismo di figlio mi rifiutavo di capire quanto bene le volessi. E adesso come ultima por- zione di mondo, ecco le chiacchiere, le barzellette, le risate dei due autisti sconosciuti, l’ultimo dono che le concedeva la vita”. Pur nella tristezza che ispira il racconto, pur nell’egoismo dichiarato del protagonista, non si può non vedere lo specialissimo rapporto affettivo che lega madre e figlio, un “legame ferreo” senza eguali in natura. “Il Chirone” ha giustamente scelto come part- ner per la quarta edizione l’Associazione Italiana per la Mamma, che tra le varie finalità, ha quella di “sostenere le mamme per ottenere una diffu- sione di valori morali garantendo ai figli una qua- lità di vita migliore”. Orbene, tra i tanti valori morali che la buo- na mamma impartisce al figlio, è certamente il rispetto della salute (anche orale) da cui scaturisce una miglior qualità di vita, non solo da un punto di vista morale, ma anche di benessere fisico. m.boc L’amor di mamma di Dino Buzzati e il “ferreo rapporto” madre-figlio Nell’ambito del Congresso si svolgerà anche un percorso di preven- zione a cura dei Docenti del Dipartimento, diretto dalla Prof. Antonella Polimeni che ospita il Congresso. L’iscrizione online è gratuita. Per informazioni: www.accademiailchirone.it - accademiachirone@libero.it “Vogliamo che le mamme non siano solo belle ma sane assieme ai loro bimbi” Due autorevoli componenti del Comitato scientifico dell’Accademia “Il Chirone”, organizzatrice del 4° International Meeting, in programma dal 16 al 18 settembre presso il Dipartimento di Scienze Odonto- stomatologiche e Maxillo Facciali dell’Università di Roma “Sapienza”, esprimono alcune considerazioni soprattutto sul tema che ispira l’incontro: “Piccoli sorrisi dalla mamma al bambino”. porre i presupposti per un gran- de passo in avanti verso la rea- lizzazione degli obbiettivi che “Il Chirone” si pone, in collabo- razione con il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo Facciali dell’Università di Roma “Sapienza”. La canzone dice che “son tutte belle le mamme del mondo”; noi vogliamo che siano anche sane, e con loro i loro bimbi. Arrivederci a Roma! Antonella Polimeni, Ugo Covani Questa è la ragione per cui siamo orgogliosi di coinvolgere in questo nostro prossimo con- vegno l’Associazione Nazionale delle Mamme. Siamo certi con la creazione di questa sinergia di Alcune immagini delle precedenti edizioni del Meeting Accaedmia “Il Chirone”.