Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

8 Anno VII n. 7+8 - Luglio-Agosto 2011 Attualità Lasciati guidare nel mondo dell’implantologia evoluta TMM Patented-MadeinItaly Per informazioni contattare: I.D.I. evolution srl via Monza, 31 20839 Concorezzo (MB) ITALY tel. 039/6908176 Fax 039/6908862 mail: info@idievolution.it www.idievolution.it IDI EVOLUTION PRESENTA IL 1° SISTEMA DI IMPLANTOLOGIA GUIDATA MEDIANTE KITINTELLIGENTE Engineerized by FOTOGRAFA IL CODICE CON ILTUO SMARTPHONE E SCOPRITMM2 In occasione del 40° congresso nazionale i giovani dell’Aiso si interrogano a Siena sul loro futuro Presso il Collegio dei docenti, si è svolto a Siena il 40° congres- so dell’AISO (Associazione ita- liana studenti di Odontoiatria) sul tema “La formazione post laurea del giovane odontoiatra: situazione attuale e prospettive future”, che ha raccolto un pub- blico non solo di studenti, ma anche docenti e professionisti. Ad aprire il congresso Mar- co Ferrari, direttore del corso di laurea in Odontoiatria della sede ospitante, con un partico- lare saluto a tutti gli studenti Oberurzwil, Svizzera/Lipsia, Germania: circa 1,5 milioni di dispositivi diversi medici sono disponibili in tutto il mondo. Ogni anno, migliaia di nuovi prodotti vengono lanciati sul mercato. L’In- ternational Organization for Standardization (ISO) ha introdotto un nuovo standard internazionale, che mira a valutare la sicurezza e le prestazioni di tali dispositivi e migliorare la sicurezza per i pazien- ti. ISO è una rete globale che identifica gli standard internazionali che sono richiesti da aziende, governi e società. L’organizzazione non governativa che sviluppa queste norme, in collaborazione con i set- tori che le metteranno in uso, adotta procedure trasparenti basate su input nazionali e permette che vengano attuate a livello mondiale. Secondo le norme ISO, il nuovo standard ISO 14155:2011 fornirà una base tecnica per la regolamentazione e la riduzione al minimo degli ostacoli tecnici al commercio. È stata sviluppata per incoraggiare i produttori medicali al fine di garantire che i loro prodotti non com- promettano la sicurezza del paziente. Nel 2007, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che più di un milione di infortuni attribuibili a dispositivi medici ogni anno si verificano negli Stati Uniti. Inoltre, in alcuni Paesi in via di sviluppo, la metà delle apparecchiature mediche è risultata essere inutilizzabile o solo parzialmente utilizzabile. Il nuovo standard indirizza la buona pratica clinica alla proget- tazione, all’esecuzione, registrazione e segnalazione degli esami clinici effettuati sugli esseri umani per valutare la sicurezza o le prestazioni dei dispositivi medici per motivi di regolamentazione e di altra specie. Questa norma internazionale specifica i requisiti generali diretti a tutelare i diritti, la sicurezza e il benessere degli esseri umani e per assicurare lo svolgimento scientifico dell’inda- gine clinica e la credibilità dei risultati delle indagini cliniche. I requisiti dovrebbero anche definire le responsabilità degli sponsor e dei ricercatori principali, nonché aiutare sponsor, sperimentatori, comitati etici, autorità di regolamentazione e altri organismi coin- volti nella valutazione della conformità dei dispositivi medici. “I requisiti fissati dalla norma ISO 14.155 sono un importante passo avanti verso l’accettazione dei dati clinici a livello mondiale”, dice Danielle Giroud, Convenor del gruppo di lavoro che ha svilup- pato lo standard. Dental Tribune ISO introduce un nuovo standard internazionale Il nuovo standard ISO è stato sviluppato per incoraggiare i produttori del medicale a garantire che i loro prodotti non compromettano la sicurezza del paziente (DTI/Foto per gentile concessione di Alex Skopje). rappresentati nell’Associazione. Dopo una breve presentazione dei relatori, il presidente nazio- nale AISO, Matteo Piergentili, ha introdotto il presidente della tavola rotonda, Enrico Gherlone, il quale ha parlato della situa- zione legislativa, di franchising e dei problemi che gli studenti incontreranno da laureati. Per rispondere alle molte domande degli studenti, soprat- tutto riguardanti il dottorato di ricerca e le specializzazioni, è intervenuta Antonella Poli- meni, presidente del Collegio Docenti che, oltre a coordinare il nostro congresso, ha discusso della riforma Gelmini, spiegan- do che solo il tempo chiarirà se l’affiliazione degli atenei e la valutazione dell’operato di pro- fessori e Università influiranno positivamente sulla formazione universitaria. Stefano de Gregoriis, past president AISO, ha rivolto alcu- ne domande ai rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria (AIO e ANDI, rap- presentate dai rispettivi presi- denti Delogu e Prada) i quali hanno dimostrato ancora una volta grande disponibilità verso la “giovane” associazione degli studenti. Prada ha chiarito l’im- portanza di continuare una lot- ta per la tutela della professione portata avanti dall’ANDI da più di trent’anni, sottolineando che non sempre, e non in tutti gli atenei, il percorso universitario fornisce una preparazione “pra- tica” che consente al neolaurea- to di lavorare. Delogu ha lanciato un appel- lo agli studenti: devono essere i primi a lottare per le proble- matiche della professione e della formazione. Due giovani odon- toiatri (D’Antò e Graziani) han- no parlato delle loro esperienze, successi e problemi nell’inseri- mento nel mondo del lavoro. Matteo Piergentili ha illu- strato un sondaggio condotto tra i rappresentanti delle 21 uni- versità rappresentate dall’AISO secondo cui la maggior parte degli studenti vuole approfon- dire la formazione post laurea attraverso una specializzazione, e la branca di maggior interes- se tra gli studenti attualmente è l’implantoprotesi. In chiusura, agli oltre 120 intervenuti è stato offerto un ricco buffet, donato da Colgate, che da anni sostiene l’Associa- zione. “Santa alleanza” a Torino tra dentisti e specialisti del Centro Antifumo Una “santa alleanza” è stata stipulata a Torino tra gli odontoiatri dell’Andi, guidati dal presiden- te torinese Agostino Neirotti, e gli specialisti del Centro Antifumo dell’ASL TO 2, diretto da Fabio Beatrice, primario otorino al San Giovanni Bosco. Per la prima volta in Italia, come sottolinea giu- stamente l’articolo pubblicato con gran risalto da La Stampa di domenica 22 maggio, “gli odontoia- tri vanno a lezione al Centro Antifumo per poter insegnare ai propri pazienti come abbandonare la sigaretta”. Il primo incontro di formazione si è svolto saba- to 21 al Centro Congressi dell’Unione Industriale, “ma entro l’anno – annuncia l’articolo – tutti i dentisti dell’Andi frequenteranno il corso”. L’iniziativacolpiscegiustamenteperlasuanovi- tà, ma in fondo “il primo che osserva [o dovrebbe osservare, NdR] gli effetti del tabacco molto pri- ma che quest’abitudine diventi una vera malattia – come spiega Neirotti – è proprio il dentista”. Nell’articolo, Marco Accossato, giornalista de La Stampa, esperto di problemi medici, sottolinea a sua volta come “oltre ai rischi legati al tumore al polmone, è dimostrato che nei fumatori l’irrora- zione di sangue alla bocca diminuisce di quattro volte, e qualsiasi banale patologia del cavo orale per un fumatore diventa invece un grande pro- blema”. L’osservazione e la pulizia dei denti sono i primi passi del nuovo rapporto dentista-paziente, che vede anche la consegna da parte del medico di un test in grado di misurare il livello di dipen- denza dalla nicotina e di un altro per valutare la motivazione a smettere. Se, tuttavia, non bastano la buona volontà e l’applicazione di dieci “regole d’oro”, cui fa accenno l’articolo (come fissare, ad esempio, una data certa per smettere e rispettar- la), il dentista dovrà aiutare con i suoi consigli chi cerca di interrompere. Sembra infatti che “il solo fatto di parlare con il medico del problema porti una certa percentuale di fumatori (dal 2 al 3%) a smettere senza bisogno di grandi sforzi”. Consigli che possono essere anche a carattere alimentare: “Bere ad esempio un litro e mezzo di acqua al giorno – specifica l’articolo – aiuta a cancellare le tracce di nicotina”. Ma anche con- sigli sui farmaci da prendere e sullo stile di vita da adottare: “Ogni fumatore incallito tende a bere anche più alcool, più caffè e a nutrirsi con meno fibre perché questo comportamenti sono spesso associati come forme compulsive”.